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The Young Pope, attesa USA tra meraviglia e ironia. Critica entusiasta da Time a Variety

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Fonte: Ansa

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Sky Italia

The Young Pope, attesa USA tra meraviglia e ironia. Critica entusiasta da Time a VarietyL'appuntamento e' per il 15 gennaio su Hbo, ma The Young Pope di Paolo Sorrentino non lascia certo indifferente l'America: mentre cresce l'attesa la critica ne parla con toni di entusiasmo, mentre web e social trovano modi insoliti di scherzarci su. Intanto il regista premio Oscar si gode il clima hollywoodiano delle premiere, e porta a casa la fervida discussione che la serie, assolutamente unica nel suo genere, sta suscitando negli Usa come una vera e propria 'next big thing' dal punto di vista televisivo. Un caso davvero unico per un progetto italiano (produzione originale Sky, HBO, Canal + prodotta da Wildside e coprodotta da Haut et Court Tv e Mediapro), che segna la prima volta del grande regista con la serialita'.

Lo definisce giustamente «televisione d'autore» Esquire, mentre per il Washington Post The Young Pope «e' stimolante ed e' un'opera visivamente sbalorditiva. A differenza di 'House of Cards,' 'The Young Pope' capisce realmente la politica. The Young Pope confonde, e' accattivante ed e' una delle serie piu' inquietanti viste da anni. Sorrentino attira con ingegno lo spettatore che, come uno dei cardinali della serie, puo' tentare di resistere ma alla fine cede sotto l'incantesimo di questo papa», scrivono ancora.

Colpisce molto l'immaginario la figura di questo Papa cosi' insolito - che poi e' proprio nato negli Usa: «Un nuovo Papa diventa molte cose in una volta sola: un leader le cui decisioni plasmeranno la vita di 1,2 miliardi di fedeli, una figura geopolitica la cui approvazione e' ambita dai capi di Stato e, inevitabilmente, una celebrita'. e' l'ultima parte che The Young Pope sfrutta brillantemente», scrive Time. Il New York Times se da un lato critica la serie, asserendo che «i caratteri dei personaggi e la narrazione sono frettolosi e poco sviluppati» dall'altra dice che «e' splendida e accattivante» e dice ancora «la sensazione che alcuni momenti surreali inducono - momenti in cui si oscilla tra meraviglia e l'istinto di ridere - e' che The Young Pope ti fa comunque sentire piu' vicino a Dio». O ancora: «Un'idea ingegnosa e una struttura narrativa mai vista prima d'ora. L'approccio del regista nella composizione della serie e' poetico e pittorico» (Variety). «The Young Pope e' divertente, imprevedibile e irriverente» (Hollywood Reporter). «The Young Pope presenta un papa mai visto sino ad ora. Jude Law e' l'attore perfetto per il ruolo e Sorrentino rende ogni scena eccezionale» (Boston Globe). Apprezzamenti anche per il protagonista: «Si e' trafitti dalla sontuosa narrazione visiva del creatore e regista Paolo Sorrentino e ipnotizzati da Jude Law» (Entertainment Weekly).

Ma l'America trova anche il modo di ridere su un'opera cosi' intensa dal punto di vista visivo, al punto da essere rivoluzionaria in senso mistico. Allora ad esempio il sito 'Bibbia' del web, Mashable, mette in luce giustamente che su twitter la serie e' gia' diventata di culto come oggetto ludico, protagonista di infiniti giochi di parole. Mentre giochi visivi sono quelli che si trovano in 'fake' spin off esilaranti: con un cane, un neonato o un ragazzino rapper protagonisti di una ipotetica seconda serie. Aspettando la seconda serie vera, e la prima che deve ancora andare in onda, si sprecano gli appuntamenti glamour: dopo avere fatto tappa al MoMa di New York per una anteprima esclusiva, c'e' stato un evento al Crosby Street Hotel di New York, organizzato da Cinema Society, a cui hanno preso parte molti nomi internazionali del cinema, della cultura, del jet set in generale, tra cui: Jeremy Irons, Kathleen Turner, gli scrittori Donna Tartt e Don Delillo l'architetto Daniel Libeskind, Emily Mortimer, Martha Stewart, Kathleen Turner, Debra Winger, Cuba Gooding, Jr., Gina Gershon, Jill Kargman, il produttore di True Detective Richard Brown, Padma Lakshmi, Mike Myers e Sarita Choudhury, il pittore Francesco Clemente con la moglie Alba, Carol Alt, Ron Bozman (produttore - premio Oscar per Il silenzio degli innocenti), Kiera Chaplin (attrice e modella, nipote di Charlie Chaplin), il giornalista Dauriac Romain (marito di Scarlett Johansson), Jazmin Grimaldi (figlia di Alberto II di Monaco) e molti altri.

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