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Edam Acquisition, il consorzio formato da Mediaset, De Mol e Goldman Sachs, offriva 24,55 euro per azione, poco meno di quanto pagato a Telefonica per il 75% del gruppo (circa 2,6 miliardi di euro per un prezzo unitario di 25 euro). In pratica, per condurre in porto l'Opa, il consorzio ha messo sul piatto altri 866 milioni di euro, che rappresentano l'esborso massimo qualora vengano consegnate tutte le azioni. Chiusi gli aspetti finanziari, ora i nuovi azionisti di controllo si concentreranno sullo sviluppo del business e anche della sua integrazione nell'ambito delle attività del gruppo Mediaset, che è il vero motore industriale della cordata. Sia De Mol, sia Goldman Sachs, infatti, hanno partecipato all'acquisizione come investitori finanziari senza ritagliarsi alcun ruolo operativo. De Mol non ha preteso un posto in consiglio d'amministrazione e avrà invece un rapporto di consulenza «creativa» per lo sviluppo di nuovi format televisivi.
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Il consiglio è stato rinnovato a fine luglio e Mediaset, come preannunciato dal presidente Fedele Gonfalonieri, è entrata in punta di piedi nella gestione del gruppo, affidandone la direzione generale a Marco Bassetti. Che però starebbe già studiando da amministratore delegato dal momento che Aat Schouwenaar ha accettato la nomina, ma solo a tempo determinato.
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Paolo Fior
per "Il Corriere della Sera"
per "Il Corriere della Sera"