NIENTE SOLDI La Rai dice che non ci sono soldi per comprare i diritti della serie B. Chissà se qualche contratto meno milionario per «Miss Italia» e simili aiuterebbe, ma ormai è tardi. La B l'anno scorso ha commesso l'errore di non firmare un accordo biennale. Risultato? Niente soldi, niente tv, niente incassi per i club di B. Un disastro. Spunta allora un'idea: la sub-vendita dei diritti dell'Euro 2008 per incassare denaro da investire sulle partite di Brescia, Messina, Lecce, non proprio paesini.
EURO 2008 La Rai acquistò i diritti dell'Europeo 2008 (Austria & Svizzera) per 120 milioni. L'accordo prevedeva la cessione a Sky di appena 4 partite. Alla tv di Murdoch, però, farebbe piacere trasmetterne di più visto che Germania 2006 è andata benissimo. Così, in un frenetico giro di telefonate, Matarrese, Abete, Carraro e Platini mettono in piedi un progetto da presentare
qui a Istanbul.
PROGETTO L'Uefa autorizza la Rai a sub-vendere a Sky 12 gare (nonpiù4). Sky dà i soldi (12 milioni? 40 milioni?) alla Rai che così può pagare i club di B. E rendere felice soprattutto Matarrese. Per l'Uefa, dal punto di vista finanziario, non cambia niente: i soldi li ha già incassati.
Cambiano però almeno due cose: 1) cedere le partite a plauso va anche al presidente federale Abete per l'attenzione mostrata alla vicenda della serie B». Ma ora bisogna mettersi al lavoro per trovare una soluzione in tempi brevi. Domani a Milano Matarrese incontrerà i consiglieri di B. Nel frattempo Rai e Sky dovranno trovare un'intesa sull'Europeo che permetta di Sky significa aumentare le gare criptate, negandone così parecchie a chi non può permettersi la pay-tv;
2) autorizzare la sub-vendita significa creare un precedente pericoloso, perché domani Grecia o Danimarca potrebbero sentirsi autorizzati a fare la stessa richiesta. E diventerebbe far-west.
CARRARO All'Esecutivo â quasi sei ore consecutive - tocca a Carraro spiegare il senso di questo aiuto. E il voto finale è positivo. L'Uefa riconosce che l'ultimo contratto fu firmato con un calcio italiano in emergenza post-scandalo e afferma il principio della solidarietà verso i club di B. Dice «sì». l'Uefa, ma patto che si riconosca l'eccezionalità , anzi l'«unicità » del caso italiano.
PLATINI Così Lega, Federcal-cio, Rai e Uefa sono ora incaricate di trovare la soluzione tecnica migliore per blindare l' '«unicità » del caso, e che potrebbe anche prevedere qualche gara in contemporanea Rai-Sky (per ridurre il numero di quelle criptate: 12 su 31 sono il 39%, un po' tanto). Comincia dunque la seconda fase. Platini esce dalla sala e sorride: «Abbiamo salvato il "calcio'' italiano...». Forse è esagerato, ma si è assicurato il voto dell'Italia sul suo progetto di Champions (che potrebbe magari essere posticipato). E intanto qualche tifoso, stasera, sarà più contento.
Fabio Licari
per "La Gazzetta dello Sport"