Rilanciare sul satellite, in un unico bouquet gratuito che si chiamerà “Tivùâ€, tutto quello che viene trasmesso sul digitale terrestre. È questo il progetto discusso dal cda del 21 maggio scorso e poi varato nell’assise di mercoledì 28.
Un progetto naturalmente aperto a tutti gli operatori, a partire da Mediaset e TiMedia, che sottrarrebbe a Sky Italia (oltre ai programmi criptati dei sette canali generalisti) l’attuale monopolio del “cieloâ€, e che consentirà al segnale televisivo del nuovo consorzio (tramite decoder naturalmente) di coprire tra dtt e satellite il 100 per cento (o quasi) della popolazione italiana.
E quindi anche quel quattro-sei per cento che comunque nel 2012 – data del fatidico switch off - non sarà raggiungibile con le frequenze terrestri per questioni legate alle asperità del territorio. In sostanza potrebbe accadere in Italia quello che proprio in queste settimane è accaduto in Inghilterra: il varo di FreeSat.
Oltremanica l’idea è frutto di una joint-venture tra Itv e Bbc, punta a una copertura del 98 per centro della popolazione è offrirà un bouquet di circa 80 canali, che entro l’anno potrebbero diventare 220: tutti gratis e alcuni anche in hd. “Tivù†farà dunque il verso al modello inglese di Freeview (sul digitale terrestre) e di FreeSat (sul satellite). Un modello che piace anche a Francia, Spagna e Germania. E ora che il settimo piano ha dato il proprio l’ok, anche l’Italia si è messa in fila.
Gianluca Vacchio
per "Il Velino.it"