In una Melbourne dal clima cupo e inquietante, si combatte una feroce guerra di mafia tra gang rivali per il controllo del mercato delle amfetamine, in un’escalation di omicidi, allarme pubblico, violenza e corruzione. Ma è solo fiction? Sì, ma in parte: i boss, gli spacciatori, i killer, i rapinatori e gli strozzini che ne sono i protagonisti sono tutti realmente esistiti.
La serie racconta, infatti, una vera guerra di mafia che tra il 1995 e il 2004 sconvolse la città australiana. Basata sul libro “Leadbelly: Inside Australia’s Underworld”, dei giornalisti John Silvester e Andrew Rule, Underbelly tratta infatti temi e vicende così recenti e delicati che nello stato di Vittoria, di cui Melbourne è la capitale, la Corte Suprema ne ha proibito la trasmissione per evitare di influenzare processi ancora in corso.
Alcuni criminali della serie sono citati con il loro vero nome, mentre altri, proprio a causa della sentenza, sono indicati con pseudonimi o con le sole iniziali. Trentatre persone sono morte a causa di quella che è stata definita la “Melbourne Gangland Wars”. Una vera e propria guerra tra la malavita locale e la Task Force Purana, creata ad hoc per contrastare ll fenomeno. Una guerra realmente combattuta dunque, che nella serie diventa pretesto anche per esplorare un mondo sotterraneo di storie e relazioni, di lealtà e di fiducia, amore e odio, in un crescendo di omicidi e violenze.
Nel cast: Vincente Colosimo (The Practice, Senza TracciaMadeleine West (L’isola della Morte) in quello di Danielle McGuire e Gyton Grantley (Piovuto dal cielo) in quello di Carl Williams. ) nel ruolo di Alphonse Gangitano,