
Il provvedimento approvato ieri dal Consiglio dei ministri, secondo l'ad di Sky Italia, Tom Mockridge, è in «contrasto con l'affermazione del Governo che questo pacchetto 'sostiene lo sviluppo delle imprese'» e rappresenta «un aumento delle tasse per le oltre 4.6 milioni di famiglie italiane che hanno liberamente scelto i programmi di Sky».
  «In un fase di crisi economica i Governi - rileva Mockridge in una nota - lavorano per trovare una soluzione che aumenti la capacitàdi spesa dei cittadini e sostenga la crescita delle imprese con l'obiettivo di generare sviluppo e nuovi posti di lavoro. Ad esempio, questa settimana, il primo ministro inglese Gordon Brown ha annunciato una riduzione dell'Iva dal 17,5% al 15%. Ieri il Governo Italiano ha annunciato invece una misura che va nella direzione opposta: il raddoppio dell'Iva sugli abbonamenti alla pay-tv dal 10 al 20%».
 
Con la decisione annunciata ieri, aggiunge Mockridge, «le tasse generate grazie agli abbonati di SKY cresceranno a 580 milioni di euro, una crescita evidentemente in contrasto con l'affermazione del Governo che questo pacchetto 'sostiene lo sviluppo delle imprese'». Dunque, sottolinea, «deve essere chiaro che questo provvedimento è un aumento delle tasse per le oltre 4,6 milioni di famiglie italiane che hanno liberamente scelto i programmi di Sky».
 Da un punto di vista industriale inoltre questo aumento delle imposte, rileva ancora, «si applica solo ai clienti della pay-tv, un settore che proprio in questo periodo di crisi stava dimostrando fiducia e potenzialitàdi crescita, mentre i clienti dei prodotti editoriali stampati continuano ad accedere ad un'iva agevolata al 4%, cosi' come gli abbonati della Rai quando pagano il canone, una scelta strategica che appare anch'essa in contraddizione con gli obiettivi che questo pacchetto normativo si dovrebbe porre».
 Sky, conclude, «informeràimmediatamente i suoi oltre 4,6 milioni di abbonati di questa decisione del Governo di aumentare le loro tasse affinché in questi tempi difficili abbiano chiaro che cosa sta accadendo alla loro capacitàdi spesa».