Per il festival di Sanremo, l'edizione n.59 che si aprirà martedì 17 febbraio, "non sarà un'ultima spiaggia. Nessuno morirà e anzi forse qualcosa nascerà. Sarà per Raiuno, senza le drammatizzazioni che tanto piacciono alla stampa, un'occasione di musica e spettacolo".
Ne è convinto Paolo Bonolis che in un'intervista a Radiotre ha fatto il punto su tutte le polemiche in corso e che, secondo tradizione, accompagnano il festival che "non è un programma insulso e decotto, come pensano gli snob".
A cominciare da quella su Rai-Set, ossia la grande pastetta Rai-Mediaset ipotizzata da molti dopo le conferme ufficiali arrivate sulla partecipazione come ospite della serata finale di Maria De Filippi, star del Biscione, nonché conduttrice di Amici in diretta concorrenza nella serata del mercoledì. "Non é Rai-set, i giornali - ha sostenuto il conduttore - dietro ogni cosa, anche lo stringersi di una mano, vedono la copertura di chissà quali meravigliosi complotti".
C'é poi il grande coreografo americano Daniel Ezralow, ospite di venerdì, noto anche al pubblico televisivo per le coreografie ad Amici, senza dimenticare che il regista del festival è Stefano Vicario, che é anche regista dei Cesaroni, in onda venerdì 20 contro il festival ("a noi il festival ci farà un baffo", ha spavaldamente detto il protagonista Claudio Amendola).
Intanto sabato Canale 5 rimodula il palinsesto: contro la finale (e la de Filippi) Gerry Scotti salta un turno e la Corrida cede il passo a un riassemblaggio della fiction Maria Montessori. Arrivano oggi varie conferme di partecipazione, come Mina ("ci sarà, ma cosa importa sapere come? Tanto la tv è tutta bidimensionale"), Giovanni Allevi ospite di apertura della terza serata, ma anche qualche defezione come Jim Carrey. "E' normale, un direttore artistico cerca di fare un festival presentando dei desiderata che non sempre vanno a buon fine, ma la stampa sembra avere un desiderio furibondo per sottolineare la morte lenta di Sanremo".
Il conduttore ha annunciato oggi i nomi dei 5 modelli ("così anche le donne avranno di che guardare") che lo affiancheranno al Festival di Sanremo dal 17 al 21 febbraio, uno per ciascuna serata, nomi noti del mondo della moda e che sfileranno, si è saputo, come testimonial di altrettanti marchi: per la prima serata di martedì 17 ci sarà l'inglese Paul Sculsort; mercoledì 18 il 28enne israeliano Nir Lavi; giovedì 19 Thyago Alves, modello e attore brasiliano; venerdì 20 il 21enne veronese Ivan Olita, mentre per la serata finale è confermata la presenza del supermodel inglese David Gandy, quello di un celebre spot ambientato nel mare di Capri.
E sempre sugli ospiti, confermato Hugh Hefner e le sue conigliette: niente di strano per Bonolis, "visto che su Playboy hanno scritto Hemingway e Umberto Eco". Il teatro dell'Ariston per l'occasione sarà tutto nuovo, 'rotondo', secondo un gioco di prestigio della scenografia del festival (guarda le foto), firmata - per il sedicesimo anno - dall'architetto Gaetano Castelli. Quanto alle polemiche sulle canzoni, liquidato l'escluso Sgarbi, la cui canzone è stata scartata, "il risentimento è sbagliato. Vittorio è persona tremendamente intelligente ma il cervello gli dà la testa", Bonolis ha giustificato la parolaccia nel testo di Marco Masini. "Chi si indigna dimostra tutta la piccolezza. Non credo Masini sia l'unico che pensa l'Italia sia gestita male, io per esempio sono tra quelli".
Quanto a Povia e alla canzone su Luca gay, "é una canzone che semplicemente racconta dell'immenso delta che è la sessualità umana". Nel frattempo, da lunedì 9 cade un tabù storico del festival di Sanremo, quello della canzone inedita, seppure della sezione Proposte 2009. Da lunedì su Radiodue nello spazio America me senti, condotto da Paolo Bonolis e Luca Laurenti, all'interno del programma Gli spostati delle 13.40 per la prima volta nella storia del Festival, verranno proposti in versione radio edit, estratto del brano della durata di 1 minuto e 45", i 10 brani delle Proposte 2009 in gara.
Infine, il capitolo Sky. Bonolis conferma di aver preferito il progetto Sanremo ad una proposta di Sky, magari solo rimandata.