
Il punto dolente per il gruppo guidato dal vicepresidente esecutivo Giovanni Stella, da ieri nominato anche amministratore delegato dopo l'uscita di Mauro Nanni, resta Mtv group, il cui fatturato si riduce del 14,3%, Durante il consiglio di amministrazione è stato deciso un aumento del capitale di 240 milioni di euro, che servirà per ridurre l'indebitamento finanziario, arrivato a 345 milioni contro i 286,8 del 31 dicembre 2008, ma anche per dare maggiore una solidità patrimoniale, necessaria per il piano industriale 2010-2012: nuovi canali sul digitale terrestre e satellitare e l'ottenimento del quarto multiplex per il Dtt.

Da notare che un discreto introito per TI Media arriva dalle attività di competence center per la controllante Telecom Italia (progettazione palinsesti, acquisizione dei contenuti e tutte le attività correlate per le piattaforme video dell'operatore). Il contratto è stato rinnovato, e porterà fino a 20 milioni di ricavi entro il 2012.
Tornando ai conti del 2009, l'Ebitda di gruppo è migliorato di parecchio, arrivando a -7,3 milioni di euro, rispetto ai 35,6 milioni del 2008 (+79,5%). I ricavi della sola Telecom Italia Media spa (a cui fa capo La7) sono ammontati a 113,7 milioni (+16,7%), mentre la perdita è diminuita di 15,6 milioni (-64,8 milioni). Nella nota, il gruppo cita la performance positiva della concessionaria Cairo, che appunto ha portato a casa una raccolta in crescita del 13,2% sullo scorso anno, ma si cita anche la riduzione dei costi operativi di 12,6 milioni di euro.
Mtv group, invece, ha registrato 97,4 milioni di euro di ricavi (-14,3%) e un risultato netto di 1 milione (erano 2,6 milioni nel 2008). I ricavi dell'operatore di rete, infine, sono ammontati a 49,7 milioni, (+11„9%), con una perduta di 8,2 milioni (era di 12,9 milioni). Il titolo ha chiuso ieri (giovedì, ndDS) con un calo dello 0,62% a 0,0796 euro.
Andrea Secchi
per "Italia Oggi"
(26/02/10)
per "Italia Oggi"
(26/02/10)