
Alla base dell'ipotesi sollevata da FRT ci sono le tante scadenze da tempo disattese sulla regolamentazione televisiva sia a livello di Autorità (in particolare Agcom) che di Ministero. Ovviamente ci si riferisce in primis all'annosa questione della LCN: «Su questo primo punto, dopo aver acquisito le osservazioni dei soggetti legittimante interessati nelle audizioni di dicembre 2009 e del mese scorso, l’Agcom ha deciso di affidare ad una società esterna un sondaggio al fine di accertare le posizioni occupate sul telecomando dalle emittenti. Intanto continua il caos nelle aree già digitalizzate che ha messo in ginocchio le emittenti locali operanti nelle aree di switch-off anticipato e a tutt’oggi non ci sono tempi certi sull’emanazione dell’LCN».
 Nel testo, pubblicato anche sul sito internet di FRT, si menziona anche «la convocazione [prevista] con largo anticipo dei tavoli tecnici per la pianificazione delle frequenze in digitale terrestre», su cui però «c’è stato il fermo dovuto alla decisione dell’Agcom di voler procedere all’approvazione del nuovo PNAF, che minaccia di riservare sgradevoli sorprese alle tv locali, tanto a quelle operanti in analogico quanto a quelle già passate al digitale terrestre».
 Il terzo punto riguarda invece «l’assegnazione dei diritti d’uso, un atto amministrativo riservato al Ministero dello sviluppo economico ma subordinato all’espletamento dell’attività di pianificazione dell’Agcom. Va da sé che più tardi sarà convocato il tavolo tecnico e più tardi potranno essere assegnate alle emittenti le frequenze. Intanto senza l’assegnazione delle frequenze le emittenti non potranno programmare gli investimenti nonché gli interventi tecnici necessari per la conversione degli impianti. Tutto questo con l’estate alle porte e quindi con il conseguente fermo dei fornitori e quant’altro».
Da qui l'ipotesi su un ulteriore rinvio dello switch off della Lombardia, già rimandato al secondo semestre 2010 a causa delle elezioni regionali e dei Mondiali di calcio attualmente in corso. «In queste condizioni - scrive ancora FRT - appare inevitabile lo slittamento della data del 15 settembre per l’avvio delle attività di transizione al digitale terrestre».

Giorgio Scorsone
per "Digital-Sat.it"
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