Dalle esperienze di un passato in cui era difficile emergere ad un ambizioso piano per lo sviluppo futuro editoriale e tecnologico della propria piattaforma. Questi ed altri i temi nell'intervista all'editore di Europa7 HD, dott. Francesco Di Stefano, realizzata in esclusiva per Digital-Sat.it da Michael Mattiussi.
Dott. Di Stefano, dopo il lancio della piattaforma SerieB Tv sui vostri canali, c'è la possibilità di vedervi assegnati anche i diritti delle otto formazioni al momento senza copertura sul digitale terrestre?
«I nostri investimenti sul calcio italiano non si fermano certo alla Serie bwin di cui abbiamo già i diritti triennali per nove partite a giornata. C'è in progetto di acquisire ben 250 partite di Serie A, con squadre di rilievo compresi i big - match quando le grandi si troveranno a giocare in trasferta, ovviamente tutte trasmesse in qualità HD. Stiamo aspettando che la Lega si esprima in merito: in una precedente riunione avevano concordato di creare con noi una piattaforma autonoma sullo stile di SerieB Tv, purtroppo poi hanno dovuto affrontare problemi più urgenti e il progetto si è rallentato. In queste settimane, infatti, c'è l'elezione del nuovo presidente, speriamo che per gennaio ci sia una risposta definitiva. Purtroppo non siamo soli a poter decidere ma dobbiamo anche attendere l'evoluzione degli eventi esterni a noi.»
Ci sarebbero però dei problemi di banda per riuscire a trasmettere le partite?
«Non proprio, perché faremmo come Mediaset Premium che spegne gli altri canali della piattaforma mentre la Serie A è in onda; non è un problema di banda ma al momento solo di diritti. Gli orari in cui si disputano gli eventi sportivi sono fatti per non interferire gli uni con gli altri: con la stessa banda si può trasmettere Serie A, Serie B, Formula1, MotoGp, ma in realtà qualsiasi evento! La stessa banda durante la settimana è libera e qui entrano in gioco gli altri canali ed eventi: sportivi e non.»
La lamentela principale nei vostri confronti è circa la scarsa copertura, qual'è la situazione attuale e quando saranno accesi gli impianti nelle zone al momento oscurate?
«Per il momento la copertura del nostro segnale è del 75% della popolazione e per quanto riguarda la Serie B, in particolare, mancano all'appello città come Crotone, Terni e Ascoli: stiamo provvedendo, e se riusciremo a fare nostra anche la Serie A con l'inizio del nuovo anno la copertura salirà al 90% della popolazione. Siamo comunque sempre molto trasparenti: sul nostro sito ufficiale l'utente prima di abbonarsi può conoscere per ogni via e città se può ricevere già il segnale di Europa7 HD. Per noi non è facile espandersi perché non abbiamo una grandissima forza finanziaria, in tredici anni abbiamo spesso decine e decine di milioni in ricorsi e attrezzature. Ripeto, non è facile, ci vorrà pazienza ma ci espanderemo.»
C'è da risolvere però anche la questione riguardante la frequenza 35 UHF...
«Noi avevamo acquisito il diritto a un canale da trasmettere dal sito di Monte Penice, ma non ci è stato dato. Dopo due anni di controversie, il Ministero ce ne ha assegnato uno (il 35, ndr) però con delle limitazioni che non abbiamo accettato, abbiamo quindi ricorso al Tar. Questa è una situazione diversa dalle precedenti: abbiamo un accordo sottoscritto col Ministero che dev'essere rispettato.. Siamo convinti delle nostre ragioni e auspichiamo che la situazione si risolva a breve.»
Per promuovere il prodotto Europa7 HD perché non sono state usate campagne marketing a mezzo stampa e televisive oltre alla pubblicità sulle vostre emittenti?
«Perché nell'accordo che abbiamo fatto con la Lega Calcio Serie B la promozione del servizio SerieB Tv è compito loro. Non possiamo far altro che aspettare ma da quel lato non siamo molto soddisfatti di quanto visto fin qui. Altra causa che ha frenato la campagna di marketing della piattaforma è quella già citata del Monte Penice che ci priva di una fetta importante di copertura specie nella popolosa regione Lombardia.»Quali sono i punti di forza dell'utilizzo della tecnologia DVB-T2 rispetto all'attuale DVB-T1?
«Quando abbiamo realizzato il nostro decoder, siamo stati attentissimi affinché fosse il più sensibile e performante possibile, pensiamo che quei 10 milioni d'italiani che hanno problemi di ricezione e squadrettamento delle immagini con il nostro decoder risolverebbero questi problemi. Sul lato dei finanziamenti statali mentre per il DVB-T1 sono stati stanziati 220 milioni dallo Stato per aiutare la vendita i decoder, non sono previsti aiuti governativi per l'acquisto di decoder DVB-T2 e nessun altro broadcaster ci sostiene allineandosi a noi.»
Lo sviluppo della piattaforma prevede il lancio a breve di nuovi canali?
«Tra le novità che stiamo preparando ci sono la creazione di canali in 3D. La scelta di trasmettere in quel formato richiede una attenzione particolare e stiamo riflettendo sulle varie opportunità e a breve prenderemo delle decisioni in merito. Il primo progetto riguardava il settore Adult ma un decreto legge del Luglio scorso ci ha subito fermato non appena avevamo cominciato le trasmissioni, abbiamo così interrotto rispettando la legge mentre altre televisioni continuano tutt'oggi a trasmettere andando contro il decreto. Abbiamo poi un accordo esclusivo con HIGH TV per la fornitura di 600 ore l'anno di materiale in 3D ed anche uno con ESPN per materiale sportivo sempre in tre dimensioni. Quindi oltre la Serie A già citata stiamo cercando di stringere altri accordi per arricchire il palinsesto.»
Sarà quindi lo standard DVB-T2 a produrre il salto di qualità per il digitale terrestre
«Abbiamo già progetti importanti che sono in fase di sperimentazione da diverso tempo. Noi siamo gli unici in Italia che possiamo trasmettere eventi anche in mobilità, stiamo facendo delle prove con un tablet DVB-T2 integrato e i risultati sono sorprendenti. Purtroppo però siamo avanti rispetto al mercato di vendita attuale e questo ci penalizza.»
Il progetto del canale gratuito Fly con testimonial volti molto noti a che punto è?
«Lo sviluppo di Fly è in attesa che ci siano un numero di televisori DVB-T2 congruo.»Vedremo anche i Seven Show vecchi e programmi d'archivio su Fly?
«Sono già previsti in programmazione molto presto»
Avete registrato il marchio 7 PLUS, ci sono progetti riguardanti questo canale o con l'arrivo di Europa7 HD è tutto tramontato?
«Per 7 Plus era stata vinta la concessione nella gara del 1999, ma il progetto 7 PLUS è svanito, sono passati troppi anni»
A livello locale con il rilascio delle frequenze televisive alle imprese telefoniche, il network interregionale TVR VOXSON continuerà a operare?
«Si, perché pensiamo di fare un'altra rete free usando il DVB-T2. Stesso vale per Teleregione e ATV7. Crediamo davvero molto nel T2: conosciamo e vorremmo sfruttarne le potenzialità alla grande.»
Infine, parteciperete all'asta ex beauty contest che stanno per indire? Esiste una clausola di garanzia che assicura qualche lotto a chi finora ha avuto un solo mux?
«Non parteciperemo alla gara perché in realtà avremmo già partecipato e vinto. Abbiamo partecipato da soli al lotto A1 e avendo tutti i requisiti, il Ministero sarà costretto ad assegnarci la frequenza. Visti gli ultimi sviluppi, abbiamo fatto ricorso al T.A.R. e io credo che poiché la corte di Giustizia Europa ci ha dato ragione quando impose allo Stato Italiano una gara trasparente per far crescere i più piccoli, abbiamo buone possibilità di vincere anche il ricorso. Il Beauty Contest è stato creato perché c'è stata una messa in mora all'Italia da parte della dalla commissione Europea nel 2006. Il tutto non è stato applicato ancora e adesso lo Stato probabilmente non incasserà nulla da questa asta e dovranno pure pagare i danni a chi ha partecipato. Ci vorrà tempo ma l'esito è scontato, non ha senso quindi partecipare per un lotto che abbiamo già vinto. Il problema sarà per il governo poiché non parteciperà nessun altro!»
La disponibiltà del dott. Di Stefano si è allargata poi per rispondere alle domande poste direttamente dagli utenti di Digital-Forum all'interno della discussione ufficiale dedicata a Europa7 HD.
Perchè ILIKETV è sparita dal mux di Europa7 HD?
«L'inserimento del canale ILIKETV era frutto di un accordo basato semplicemente sui rapporti d'amicizia ma non essendo una rete pay non rientra nei nostri piani»C'è in futuro la possibilità, visto che basta un aggiornamento software, che il vostro 7box sia aperto anche ad altre codifiche?
«Assolutamente si, ma dovremo attendere quando anche agli altri operatori sarà imposto il DVB-T2»
Perché avete applicato il blocco delle registrazioni ai programmi di Europa7 HD?
«La scelta del blocco delle registrazioni (con l'ultimo aggiornamento OTA del 7BOX) è dovuta al fatto che noi avevamo e abbiamo degli accordi con le grandi case cinematografiche e proprio queste ci hanno chiesto uno strumento spaventosamente sicuro e non registrabile per mandare i film in prima visione in contemporanea col cinema. Questa cosa è ancora fattibile e succederà nel momento in cui ci sarà un certo numero di utenti.»
I Canali Serie B rimarranno criptati anche durante la settimana oppure ci saranno delle finestre in chiaro come durante le prime settimane?
"Noi volevamo tenere i canali Serie B in chiaro durante la settimana ma poi la Lega ci ha obbligato a criptare, perché visto che ritrasmettiamo le repliche delle partite andate in onda criptate nel weekend, Sky e Mediaset si erano lamentate anche giustamente.»
Perché non utilizzate tutta la banda possibile durante la settimana?
«Non preoccupatevi,quando saremo a regime la configurazione sarà perfetta, siamo in fase di test. Ripeto, abbiate pazienza, siamo piccoli, ma come vedete ce la mettiamo tutta e i primi risultati si vedono!»
Quando l'offerta sarà a regime ci saranno delle tessere ricaricabili per la visione di Europa7 HD?
«No, però abbiamo in mente di fare offerte mensili. Dal prossimo anno introdurremo il modello della Pay per View per le partite singole di calcio.»
Avete in programma la creazione di un canale satellitare per i vostri programmi?
«No, questo non è nei piani.»
Ci sono possibilità che un vostro mux trasmetta nel formato attuale DVB-T1?
«No, assolutamente.»Si è vociferata pure che nei vostri piani ci fosse una collaborazione con Carlo Freccero?
«Bella domanda (ride, ndr). Se n'era parlato, ma poi non c'è stato seguito anche se lui ne era entusiasta. Rispondo che mi piacerebbe molto!»
In conclusione il vostro decoder non è obsoleto come affermate essere quello degli altri?
«Se avete segnalazioni da fare sul decoder fatecele pure direttamente perché per noi sono stimoli importanti a migliorare continuamente! Il fattore positivo del 7Box è che sarà possibile aggiornarlo, anche al nuovo codec di trasmissione l'h265, ma chissà quanto tempo ci vorrà ancora, non meno di 7/10 anni! Non diventerà un prodotto obsoleto, chi dice il contrario sta cercando di metterci i bastoni tra le ruote, come sempre. Abbiamo fatto un prodotto per il consumatore, il consumatore è un nostro cliente, per noi è importantissimo e abbiamo voluto realizzare un prodotto per lui. Vi prego di credermi, questo è un progetto molto riflettuto da parte di una persona che fa televisione da 35 anni, tutta l'esperienza di una vita e di libertà assoluta è stata applicata sul decoder. Provate questo decoder, se poi non va bene ritornatecelo, ma sono sicuro che non accadrà!»
Intervista esclusiva a cura di
Michael Mattiussi
per "Digital-Sat.it"