Darà il via alle trasmissioni domani la nuova televisione satellitare pan-araba al-Arab, che sfiderà i colossi al-Jazeera (tv del Qatar) e al-Arabiya (tv saudita con sede a Dubai). La tv è stata fondata dall'imprenditore saudita Al-Walid bin Talal bin Abd al-Aziz al-Saud, nipote dell'ex re Abdullah (deceduto il 23 gennaio scorso) nonché uomo più ricco del mondo arabo e ventiseiesimo uomo più ricco del mondo secondo la rivista americana Forbes, con un patrimonio di 20 miliardi di dollari.
Il principe al-Walid non riveste cariche di governo nel suo paese e si propone come imprenditore indipendente, proprio come si aspetta che sia percepita la sua nuova tv. Non a caso, la sede dell'emittente è in Bahrain e non in Arabia Saudita, dove non è possibile aprire testate indipendenti.
Il direttore amministrativo della tv è Jamal Khashoggi, giornalista saudita che nel 2010 è stato costretto a dimettersi dal quotidiano al-Watan, per aver espresso opinioni che urtavano la sensibilità dei religiosi conservatori del regno saudita. La redazione di al-Arab conterà circa 300 giornalisti in una trentina di paesi del mondo.
Gli osservatori si aspettano che l'emittente provi a promuovere valori liberali, ad esempio in materia di libertà e di diritti delle donne. Ma lo scontro con i 'giganti' al-Jazeera e al-Arabiya non sarà facile, come testimonia il successo limitato di altri canali satellitari in arabo, da Bbc Arabic a Sky News Arabia.
Il principe Al-Walid è titolare tra l'altro della Kingdom Holding Co, che ha quote di Eurodisney, degli hotel Four Seasons, di Citigroup e di News Corporation, oltre ad avere una quota maggioritaria del gruppo Rotana, cui fanno riferimento diversi canali televisivi arabi di intrattenimento.
Parte domani al-Arab, tv che sfida colossi al-Jazeera e al-Arabiya
News inserita da: Simone Rossi (Satred)
Fonte: Adnkronos