Il 15 aprile prossimo il segnale analogico di RAI 2 e RETE 4 verrà spento nel territorio di Aosta. I cittadini, per vedere questi canali, saranno obbligati ad utilizzare esclusivamente un decoder digitale. Purtroppo, nonostante gli alert lanciati presso tutte le sedi competenti da Adiconsum, i cittadini di Aosta si vedranno riproposte tutte le problematiche già emerse dopo lo switch off di Cagliari.
- NEUTRALITA' TECNOLOGICA:
sul satellite ancora non è possibile vedere completamente in chiaro i canali nazionali trasmessi in analogico e conseguentemente RAI 2 e RETE 4 saranno visibili, come a Cagliari, solo con decoder digitale terrestre. Il problema è che, grazie al bilinguismo e la conseguente necessità dei Valdostani di vedere le trasmissioni delle Tv francesi, il satellite è massicciamente presente sul territorio (40% delle famiglie). Adiconsum si chiede:- Perché i possessori di decoder satellitari devo essere costretti a comprare anche un decoder DTT per garantirsi la visione dei canali spenti in analogico?
- Perché non viene data la possibilità , al consumatore, di scegliere liberamente la piattaforma trasmissiva?
- Perché la neutralità tecnologica è solo teorica ma in pratica non ci sono decoder satellitari che usufruiscono dell'incentivo?
- COSTI ALTI ALLE FAMIGLIE:
i costi che devono sostenere i consumatori sono ancora troppo alti, non bastano gli incentivi, ogni famiglia ha più televisori e dovrà comprare senza contributo statale altri decoder; in molti casi occorre sistemare l'impianto televisivo per adeguarlo al digitale e non è stato previsto uno sgravio fiscale né una legge che regolamenti l'impiantistica. Senza calcolare l'impatto economico della sostituzione del Vcr o del suo aggiornameto. - FASCIE DEBOLI:
non è stata prevista un'assistenza economica adeguata per le fasce a bassissimo reddito che saranno costrette ad eliminare la visione di 2 canali televisivi.
Questo sono le stesse istanze sollevate per lo switch off a Cagliari. Nonostante l'impegno assunto dal presedente di DGTVi , Piero De Chiara, e dal Segretario generale del Ministero Delle Comunicazioni, Marcello Fiori, per garantire una data precisa dalla quale sarà possibile ricevere integralmente i canali da satellite, siamo ancora in attesa.
Per questo,
ADICONSUM CHIEDE ALLA REGIONE VALLE D'AOST DI:
- garantire la neutralità tecnologica e la visione integrale da satellite dei programmi non più trasmessi in analogico, perché altrimenti sarà invalido il protocollo stesso per il non raggiungimento dei valori previsti (80% delle famiglie con decoder). La Regione ha l'autorità il dovere di far rispettare quanto stabilito nel protocollo d'intessa a garanzia dei diritti dei consumatori.
- adoperarsi affinché prima e dopo lo switch off sia garantita, presso le attività commerciali, la diffusione dei decoder di qualsiasi piattaforma (DTT; IPTV; SAT) unitamente ai cosiddetti zapper, utili come secondo decoder a prezzi più bassi rispetto quelli interattivi incentivati.
- Prevedere modalità che riescano a calmierare i costi che le famiglie dovranno sostenere.
- Prevedere forme di assistenza per le fasce deboli.
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