La pirateria digitale si nutre della scarsa consapevolezza dei cittadini che non hanno piena coscienza dei danni enormi provocati da questa attività illegale. E’ un reato che mette a rischio migliaia di posti di lavoro, viola il diritto di proprietà intellettuale e vanifica lo sforzo creativo nei settori giornalistico, sportivo, cinematografico, delle pubblicazioni, dei software, della musica. Ecco perché lo spot che presentiamo oggi, realizzato dal Dipartimento per l’informazione e l’editoria in collaborazione con l’Agcom, mette al centro l’uomo comune che guarda una partita su un sito illegale senza rendersi conto delle conseguenze.
A lui si rivolge Bobo Vieri – testimonial d’eccezione - con la frase ‘non aiutare la criminalità, dai un calcio alla pirateria’, per risvegliarlo ad un comportamento etico che, se adottato da ciascuno, può fare la differenza e aiutare in modo significativo chi combatte attività illegali come questa e, in particolare, l’Agcom alla quale la legge 14 luglio 2023 n. 93, che ha come primi firmatari il Presidente della Commissione Cultura della Camera Federico Mollicone e l’onorevole Elena Maccanti, affida maggiori poteri di intervento in materia di tutela del diritto d’autore online. Lo evidenzia il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’informazione e all’editoria, Alberto Barachini, presentando nella Sala Monumentale della Presidenza del Consiglio lo spot contro la pirateria digitale.
«Uno spot che porta all’attenzione dei cittadini il caso dello streaming illegale di una partita con i claim ‘Non aiutare la criminalità. Dai un calcio alla pirateria’ e ‘Combatti lo streaming illegale insieme a Bobo Vieri, fallo anche tu’ per farli sentire coinvolti in prima persona nella battaglia contro questo fenomeno. Sono molto contento – sottolinea Barachini – che sia un personaggio non solo noto nel mondo dello sport, ma anche conosciuto dai giovanissimi sui social come Bobo Vieri a dare il volto ad una campagna quanto mai urgente. Ringrazio anche il Parlamento per la legge condotta in porto all’unanimità che, oltre ad inasprire le sanzioni e ad ampliare i poteri di Agcom, ha predisposto la promozione di specifiche campagne di sensibilizzazione.
Noi abbiamo deciso di dare il via alla realizzazione di questo spot in maniera autonoma, perché ritenevamo lo sviluppo del settore dell’informazione e dell’editoria fortemente connesso al tema. Siamo disponibili a proseguire in questa direzione con tutte le iniziative previste dalla legge. I dati dell’Osservatorio Fapav, infatti, parlano chiaro: secondo l’Indagine sulla pirateria audiovisiva in Italia nel 2022, ammontano a 1,7 miliardi di euro i danni sul Sistema Paese generati dalla pirateria in termini di mancato fatturato, a cui si aggiunge un impatto negativo di 716 milioni di euro sul Pil e di 319 milioni di euro sulle entrate fiscali dello Stato, oltre ad una perdita di posti di lavoro, soprattutto fra i più giovani, stimata in circa 10.000 unità per il 2022. E il fenomeno registra una crescita».