A partire da venerdì 2 febbraio, sono stati bloccati entro trenta minuti dalla segnalazione, attraverso la piattaforma Piracy Shield, 65 DNS e 8 indirizzi IP che diffondevano in modo illecito le partite della 23ma giornata del Campionato di calcio di serie A. La procedura, prevista dalla legge 14 luglio 2023, n. 93 e dal regolamento AGCOM sulla tutela del diritto d’autore online (delibera n. 680/13/CONS, come modificata dalla delibera n. 189/23/CONS), consente una gestione automatizzata delle segnalazioni, ai sensi dell’art. 9-bis, comma 4-bis del citato regolamento.
"Abbattuti in diretta, per la prima volta in Italia e in Europa, siti pirata in meno di 30 minuti. Grazie ad una vastissima alleanza tra istituzioni e privati, oggi l'Italia segna un goal contro la criminalità destinato a rimanere nella storia. In questi minuti sono in corso le prime ingiunzioni dinamiche da parte di Agcom nei confronti degli Isp accreditati sulla piattaforma Piracy Shield per oscurare i siti criminali che stanno trasmettendo Lecce Fiorentina senza averne titolo. Un crimine che ruba all'Italia 1,9 miliardi all'anno e toglie ai nostri giovani 10.000 posti di lavoro, oltre a dissanguare le società sportive. Ho voluto personalmente cercare uno dei tanti siti illegali di streaming ed ecco cosa ho trovato: una schermata meravigliosa.” scrive Massimiliano Capitanio commissario AGCOM
La normativa prevede che in occasione della trasmissione di un evento sportivo in diretta (partite del Campionato di calcio o gran premi di Formula uno, ad esempio), i titolari dei diritti possano accedere a Piracy Shield per segnalare i servizi da bloccare. Gli Internet service provider, ricevuto automaticamente il ticket creato dal titolare, procedono con l’oscuramento del sito pirata entro 30 minuti. L'utente viene quindi indirizzato verso una pagina predisposta da Agcom nella quale si chiarisce che “L’accesso al presente sito, che diffondeva illecitamente contenuti protetti dal diritto d’autore, è stato disabilitato in esecuzione di un provvedimento dell’Autorità”. Piracy Shield mira a contrastare in maniera efficace un business illegale che danneggia l'industria della cultura, dello sport e dello spettacolo e di cui, tra l'altro, si serve anche la criminalità organizzata.
I requisiti tecnici e operativi di Piracy Shield sono stati definiti nel tavolo tecnico convocato dall'Autorità, in collaborazione con l'Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN) e ai cui lavori hanno preso, tra gli altri, le principali associazioni che riuniscono gli ISP, oltre a numerosissimi operatori non associati. Secondo la roadmap indicata dall’Autorità con la delibera n. 321/23/CONS del 5 dicembre 2023, ad oggi il numero degli Isp accreditati alla piattaforma rappresenta oltre l'80% del mercato in termini di utenza. Le attività sono state avviate in stretta collaborazione con il Nucleo Speciale Beni e Servizi della Guardia di Finanza.
Si ricorda, inoltre, che la legge 93 del 2023 ha modificato la legge sul diritto d’autore (art. 174-ter) prevedendo l’irrogazione di sanzioni anche in capo a chi effettua il download o altrimenti utilizza abusivamente online file o contenuti protetti ad uso esclusivamente personale.
Per ogni eventuale informazione o chiarimento, è possibile scrivere all’indirizzo di posta elettronica tavoloantipirateria@agcom.it.