L'aumento dei prezzi comincia a far sentire i suoi effetti e frena le piattaforme streaming. Seppure ben il 68% degli adulti italiani abbia accesso a uno dei principali servizi video a pagamento, si registra un calo del -3% rispetto al 2022, dopo anni di crescita e di fronte a un'offerta sempre più vasta. I nuovi sottoscrittori dei servizi a pagamento negli ultimi 3 anni hanno registrato un calo, passando dal 21% nel 2021 al 16% nel 2023.
Dall'altro lato, il comparto smart TV è in crescita, a disposizione ormai di 7 italiani adulti su dieci, un +2% rispetto al 2022 e un +24% negli ultimi 5 anni. È la fotografia che emerge dal report di Deloitte 'Digital Consumer Trends Survey 2023' con focus Italia su televisione tradizionale, smart e servizi streaming video.
In particolare, sono le fasce più giovani che puntano sullo streaming, ossia l'89% tra i 18 e i 24 anni contro il 49% tra i 65 e i 75 anni. Ma in tre casi su dieci si tratta di account condivisi. Tanto che piace l'ipotesi di contenuti pubblicitari, a patto di poter continuare a condividere gli abbonamenti. Dal report emerge come il 40% di chi ha accesso a un servizio di streaming video a pagamento sia disposto a considerare una proposta di questo tipo, contro un 22% che considererebbe di pagare un secondo account a prezzo pieno. Possibilità che invece viene esclusa dal 44% degli intervistati.
All'offerta delle piattaforme, sottolineato nel report Deloitte, si aggiungono anche i servizi di streaming video gratuiti, con appena il 13% degli adulti in Italia che dichiara di non farne utilizzo. Mantengono un peso anche i servizi di Pay TV, via satellite o via cavo, e i servizi di sport broadcast, utilizzati dal 17% e dal 18% degli italiani rispettivamente.
"Siamo di fronte a un'offerta sempre più vasta e a nuove modalità di interazione e fruizione dei contenuti da parte degli utenti. Adesso il fenomeno si sta stabilizzando, come dimostra il calo dei nuovi sottoscrittori delle piattaforme a pagamento", spiega Francesca Tagliapietra, Technology, Media & Telecommunications Leader di Deloitte Italia. Che aggiunge: "stiamo assistendo a un consolidamento delle strategie di monetizzazione delle piattaforme di streaming. È ragionevole pensare che si andrà incontro a una razionalizzazione del mercato, secondo logiche di accentramento dell'offerta in capo ai principali player".