Riguarda la versione integrale del Live Tech Talk: Speciale Prominence Radio
Clicca nella finestra qui sotto per seguire il dibattito
Live Tech Talk - Speciale Promincence Radio
Segui l'evento su Digital-News.it, prodotto da Comunicare Digitale
Media Partner: Digital-News.it.
Nell'anno che segna il centenario della radio in Italia, il settore radiofonico si trova ad affrontare una delle sfide più significative della sua storia: rimanere rilevante e accessibile in un ecosistema mediatico sempre più digitalizzato e frammentato. Questi argomenti sono stati trattati nel Tech Talk "Speciale Radio Prominence" organizzato da Comunicare Digitale / Dime Comunicaciones, trasmesso in diretta streaming martedì 1 Ottobre 2024 alle 12, dal suo media partner Digital-News.it.
Durante il dibattito in live streaming, moderato da Andrea Michelozzi, esperti del settore hanno esplorato le molteplici sfaccettature di questa sfida, dalle innovazioni tecnologiche alle strategie di mercato, passando per le questioni normative e l'evoluzione dei contenuti.
La Sfida della "Prominence" - Il concetto di "prominence", emerso inizialmente nel contesto televisivo, sta rapidamente diventando un tema centrale anche per il futuro della radio. In essenza, si tratta della capacità delle emittenti tradizionali di mantenere una posizione di rilievo e visibilità nell'ecosistema digitale in rapida evoluzione. Storicamente, la radio ha goduto di una visibilità quasi garantita, grazie a fattori come la robustezza del segnale e, nel caso della TV, la posizione privilegiata nelle numerazioni LCN (Logical Channel Numbering). Tuttavia, l'avvento delle tecnologie digitali e delle piattaforme di streaming sta erodendo rapidamente questi vantaggi consolidati.
Rosario Donato di Confindustria Radio TV ha sottolineato l'importanza di questo tema, paragonandolo alla sfida affrontata dal settore televisivo.
"Quando c'è la possibilità di trovare degli accordi e soprattutto quando ci sono delle posizioni dominanti sul mercato che possono creare delle discriminazioni tra soggetti, a quel punto è necessario intervenire con delle norme primarie, delle regole che poi sono conosciute come il problema della prominence," ha spiegato Donato.
La prominence non è solo una questione di visibilità, ma anche di accessibilità. Come nel caso della TV, dove l'AGCOM ha regolamentato la posizione delle icone dei canali televisivi nelle smart TV, potrebbe essere necessario un intervento simile per garantire che la radio rimanga facilmente accessibile nei sistemi di infotainment delle auto moderne.
L'Integrazione nei Sistemi di Infotainment Automobilistici - L'auto è sempre stata un alleato naturale della radio, ma l'integrazione sempre più sofisticata di sistemi di infotainment digitali sta cambiando le regole del gioco. C'è il rischio concreto che i contenuti radiofonici tradizionali perdano la loro posizione di privilegio a favore di offerte on-demand e app di streaming musicale. Massimiliano Montefusco, Presidente di Radioplayer Italia, ha illustrato come l'industria stia affrontando questa sfida. Radioplayer, un aggregatore che include oltre 10.000 stazioni radiofoniche in 22 paesi, sta stipulando accordi con numerosi brand automobilistici per garantire la presenza della radio nei sistemi di infotainment.
"Radioplayer ha già stipulato una serie di accordi con numerosi brand da tutto il gruppo Cariad, ovvero stiamo parlando di Volkswagen, Audi, Seat, Skoda, Bentley, Bugatti, Lamborghini e Porsche. Poi è stato fatto già in essere un accordo con il gruppo BMW, che è BMW, Mini e Rolls-Royce, il gruppo Renault, NIO e questo mese assolutamente verranno annunciati due nuovi accordi," ha rivelato Montefusco.
Questi accordi non solo garantiscono la presenza della radio nei sistemi di infotainment, ma permettono anche l'integrazione di tecnologie ibride per una fruizione ottimale. Montefusco ha spiegato come funziona questo sistema:
"Immaginiamo di fare un viaggio da Milano fino a Courmayeur e si incontrasse un tratto sul trattato stradale, una galleria e funziona così il sistema ibrido. Si è in primis in DAB. Il DAB è on-off. Quando diventa off, perché c'è l'assenza di segnale, switch è in automatico sull'FM. Quando viene interferito, switch è in automatico sul IP e quindi Radioplayer permette l'ibridazione di queste straordinarie tecnologie."
L'Evoluzione Tecnologica: DAB, FM e IP - L'evoluzione tecnologica della radio non si limita all'integrazione nei sistemi di infotainment automobilistici. Il settore sta abbracciando una serie di tecnologie per garantire la migliore esperienza d'ascolto possibile in ogni contesto. Il DAB (Digital Audio Broadcasting) sta guadagnando terreno in Italia. Montefusco ha citato una recente ricerca commissionata da DAB Italia che mostra una crescita significativa:
"Il 2021 c'erano circa 8 milioni e 0,94 mila possessori di DAB in Italia, al 2024 sono 13.374.000."
Questa crescita è dovuta a diversi fattori, tra cui la migliore qualità del suono e la possibilità di offrire contenuti aggiuntivi come informazioni sul brano in riproduzione. Tuttavia, il DAB non sta sostituendo completamente l'FM, ma piuttosto integrandolo in un ecosistema più ampio che include anche lo streaming IP. Questa ibridazione delle tecnologie permette di offrire un'esperienza d'ascolto continua e di alta qualità in diverse situazioni.
La Trasformazione in Media Company - La sfida della digitalizzazione non riguarda solo la tecnologia di trasmissione, ma anche il modo in cui le radio si posizionano nel mercato dei media. Molte emittenti stanno evolvendo da semplici stazioni radio a vere e proprie media company. RDS (Radio Dimensione Suono) è un esempio emblematico di questa trasformazione. Montefusco ha spiegato:
"Noi da ormai 12 anni abbiamo cambiato pelle e posizionamento. Non siamo una radio che è attaccata al canale distributivo, ma siamo una entertainment company. Vuol dire che produciamo contenuti, molti piattaformi, audio e audiovisivi, per distribuirli su un ecosistema molto più ampio rispetto a quello di ieri."
Questa evoluzione permette alle radio di adattarsi alle nuove abitudini di consumo dei media. Ad esempio, RDS Next, focalizzata sui nativi digitali della Generazione Z, offre contenuti che possono essere fruiti in modo flessibile:
"Il contenuto si può fruire magari in audio o video quando si è in metropolitana, perché non si sta guidando, diventa audio quando si sta guidando," ha spiegato Montefusco.
La Sfida dei Contenuti - Nonostante l'evoluzione tecnologica e la trasformazione in media company, il cuore dell'industria radiofonica rimane la produzione di contenuti di qualità. Tutti noi ascoltiamo tantissime piattaforme. tutto parte dal contenuto e il contenuto non è il contenuto ma sono i contenuti, quindi la diversificazione dell'offerta diciamo che è stata una evoluzione naturale per poter guardare al domani. La sfida per le radio è quindi quella di produrre contenuti che siano non solo di alta qualità, ma anche adatti alla fruizione su diverse piattaforme e in diversi contesti. Questo richiede una grande flessibilità nella produzione e nella programmazione. Inoltre, le radio si trovano a competere non solo tra di loro, ma con tutte le forme di intrattenimento audiovisivo disponibili. Come ha osservato durante lo streaming:
"I veri competitor delle radio non sono le radio. Noi abbiamo 24 ore di tempo, siamo in treno, decidiamo di sentire una radio o vederci un filmato su YouTube o magari una serie su Netflix."
La Collaborazione nel Settore - Nonostante la competizione, il settore radiofonico italiano mostra un notevole grado di collaborazione su tematiche di sistema. Rosario Donato ha sottolineato questo aspetto:
"Questo è il bello del settore radionazionale italiano, è che crescono tutti insieme, quindi è una specie di circolo virtuoso. E questo lo vediamo anche all'interno di Confindustria Radio TV perché sulle tematiche di sistema [...] c'è tanta collaborazione."
Questa collaborazione si manifesta in vari modi, dalla condivisione di tecnologie all'approccio comune su questioni normative. Ad esempio, Montefusco ha menzionato che
"Un tema ad esempio in Confindustria Radio TV comune è sull'intelligenza artificiale, no? Quindi al di là della ricetta specifica di ogni editore magari avere un confronto sulle piattaforme, la parte LM eccetera eccetera diventerà sempre più un tema di attualità."
La Sfida dei Giovani - Un'altra sfida significativa per il settore radiofonico è quella di attrarre e mantenere l'attenzione del pubblico giovane. In un'era in cui i giovani hanno accesso a una moltitudine di opzioni di intrattenimento attraverso i loro smartphone, come può la radio rimanere rilevante? Rosario Donato ha sottolineato l'importanza di questo tema:
"Uno dei compiti che sta portando avanti con l'industria radio e TV, quello di, in un mondo in cui c'è tantissima offerta e c'è una grande dispersione perché i nuovi dispositivi consentono di, effettivamente sul telefonino, [...] quindi c'è una dispersione enorme e quindi riportare l'attenzione sul valore della radio, sulla valorizzazione delle imprese radiofoniche italiane che da 40 anni, 50 anni stanno sul mercato, questo è uno dei compiti di un'associazione."
Per affrontare questa sfida, l'industria sta adottando diverse strategie. Una di queste è l'approccio educativo, con iniziative nelle università e nelle scuole per far conoscere il mondo della radio ai giovani. Donato ha menzionato esempi concreti di questo approccio:
"Ci sono stati ragazzi che hanno fatto delle tesi di laurea su Confindustria Radio TV, alla Sapienza. C'è un'altra tesi alla Federico II che parla di radio e parla dell'esperienza fatta."
Un'altra strategia è quella di adattare i contenuti e le modalità di fruizione alle preferenze dei giovani. L'esempio di RDS Next, citato da Montefusco, è emblematico: una piattaforma focalizzata sui nativi digitali della Generazione Z, che utilizza influencer e offre contenuti flessibili che possono essere fruiti in diversi modi a seconda del contesto.
La Sfida Tecnica e l'Attrazione dei Talenti - Un aspetto meno visibile ma altrettanto cruciale è la sfida di attrarre giovani talenti nel settore tecnico della radio. Un esperto del settore ha espresso preoccupazione su questo punto:
"Facciamo sempre più fatica a trovare persone giovani che abbiano voglia di lavorare con noi. Ma perché ormai voi siete maestri in questo, ovviamente il digitale sta spostando molto l'attenzione e quindi il telefonino è diventato un po' lo strumento di uso quotidiano, sia per il lavoro che per gli hobby e la passione. Quindi la radio è diventato un mezzo vecchio, secondo me."
Questa percezione della radio come "mezzo vecchio" rappresenta una sfida significativa per il settore. Non solo in termini di attrazione del pubblico, ma anche per quanto riguarda il reclutamento di nuovi talenti tecnici che possano guidare l'innovazione futura del settore. L'esperto ha continuato:
"È tutto più veloce, tutto più bello, più immediato, ma si perde la passione proprio per quello che si fa. Una volta veramente la radio era quasi un miracolo. Tu trasmettevi una cosa, mettevi in onda una cosa qui, la sentivi dall'altra parte. Era un po' fiaba all'inizio."
Questa osservazione solleva una questione importante: come può il settore radiofonico comunicare l'entusiasmo e la magia della radio alle nuove generazioni di professionisti tecnici? Come può competere con l'attrattiva apparentemente più immediata delle tecnologie digitali più recenti?
La Qualità Tecnica come Punto di Forza - Nonostante queste sfide, l'esperto ha sottolineato che il settore mantiene un alto livello di competenza tecnica:
"C'è una attenzione maniacale sui nostri segnali e sulle nostre competenze quotidiane. Su questo sono molto orgoglioso."
Questa attenzione alla qualità tecnica potrebbe essere un punto di forza su cui costruire per attrarre nuovi talenti. Comunicare l'importanza di questa expertise e le sfide tecniche uniche che il settore radiofonico affronta potrebbe essere un modo per suscitare interesse tra i giovani professionisti tecnici.
Il Ruolo della Creatività - Un altro aspetto che emerge dalla discussione è l'importanza della creatività nel mantenere la radio fresca e attraente. L'esempio di Giovanni Vernia e della sua improvvisazione durante una trasmissione illustra come la radio possa ancora offrire momenti unici e spontanei che altri media potrebbero faticare a replicare. Montefusco ha commentato questo aspetto:
"Assolutamente, anche perché dà in modo alla straordinaria creatività, in questo caso Giovanni Vernia, di poter esprimere anche questo. così come Sergio Friscia la mattina con Anna Pettinelli, le sue battute, solo la sua risata mi rimette di buon umore su tutta la giornata."
Questa capacità di creare momenti spontanei e autentici potrebbe essere un altro punto di forza su cui la radio può capitalizzare per rimanere rilevante nell'era digitale.
La Sfida della Misurazione e Monetizzazione - Un aspetto cruciale per il futuro della radio è la capacità di misurare accuratamente l'ascolto e monetizzare efficacemente l'audience. Con l'avvento delle piattaforme digitali, questo è diventato sia più complesso che più importante. Montefusco ha toccato questo punto parlando di Radioplayer:
"Radioplayer si pone come attore principale e primario per rappresentare tutto il mercato radiofonico nazionale, pubblico, privato, locale per dare tutti questi servizi e aggiungo integrare questi servizi non solo nella mobilità ma anche all'interno tramite sempre le SDK, tutti i vari strumenti di fruizione del mezzo sono sempre più digitali e digitalizzati."
Ha poi aggiunto:
"Tutto questo consente di fare che cosa? Intanto, attingere a una fonte che è primaria ed è proprietaria di tutti gli editori e quindi avere sul proprio schermo anche il logo che sia eh quello attuale, non quello del passato e dall'altra c'è sempre più l'integrazione potenziale con l'SDK che è stato sviluppato da RadioPlayer che consente di avere e dare che cosa a tutti gli editori intanto la misurazione di quei dati e la valorizzazione stessa di quei dati attraverso l'advertising che può essere sempre più puntuale, può essere personalizzato e geolocalizzato."
Questa capacità di misurare accuratamente l'ascolto e di offrire pubblicità mirata e personalizzata potrebbe essere cruciale per il futuro economico del settore radiofonico.
Il Futuro della Radio: Sfide e Opportunità - In conclusione, il futuro della radio nell'era digitale si presenta come un terreno di sfide e opportunità. La radio, un medium che ha dimostrato una straordinaria resilienza nei suoi cent'anni di storia, dovrà affrontare sfide significative per rimanere competitiva e rilevante. Tuttavia, la collaborazione, la creatività, la qualità dei contenuti e delle produzioni tecniche, e la capacità di misurare e monetizzare l'audience rappresentano anche opportunità che possono essere sfruttate per garantire un futuro prospero per il settore.