PALIO DI SIENA - 17 AGOSTO 2024
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TELECRONACA LA7 - ANDREA MILLUZZI E GIOVANNI MAZZINI
UPDATE (ore 19:45 by Simone Rossi): E' la Contrada della Lupa a trionfare nel Palio del 17 agosto 2024, portando a casa la vittoria con il cavallo Benitos e il fantino Dino Pes, detto Velluto. Il Drappellone, opera dell'artista Riccardo Guasco e dedicato alla Madonna Assunta, è stato assegnato alla Contrada di Vallerozzi. Dopo sei prove regolari e un rinvio dovuto al maltempo, la Carriera si è svolta come previsto, con i cavalli che sono usciti dal Cortile del Podestà alle ore 19, secondo quanto deciso il giorno precedente, 16 agosto.
La corsa è stata caratterizzata da due mosse non valide, segnalate dal consueto scoppio del mortaretto. La Lupa è partita subito in testa e ha mantenuto la leadership per tutti e tre i giri, resistendo agli attacchi delle Contrade della Selva, della Chiocciola e dell'Oca, che non sono riuscite a raggiungerla. Al termine della gara, Dino Pes ha alzato il nerbo in segno di vittoria, mentre il popolo di via di Vallerozzi si è recato in trionfo con il cavallo e il fantino presso il Duomo di Siena per rendere omaggio alla Madonna Assunta.
Dino Pes, nato a Silanus (Nu) il 12 dicembre 1980, ha ottenuto la sua prima vittoria su un totale di dieci Carriere disputate. Il cavallo Benitos, un castrone sauro di sette anni, ha conquistato la vittoria al suo esordio in Piazza del Campo. Il Capitano della Contrada della Lupa è Giulio Bruni, mentre i Fiduciari sono Giacomo Vichi, Francesco Viviani e Michele Carrabba. Il Priore è Carlo Piperno e il Barbaresco è Leonardo Giorgi. Questa vittoria segna il trentottesimo successo per la Contrada della Lupa. Per il rione di Vallerozzi è la trentottesima vittoria, l'ultima fu il 16 agosto 2018. Primo successo per Dino Pes, alla decima presenza sul tufo e a oltre sette anni dall'ultimo Palio corso. Benitos vince il suo primo Palio da esordiente. Al termine della corsa, tutti i dieci cavalli partecipanti sono rientrati regolarmente nelle stalle delle rispettive Contrade.
LE 10 CONTRADE CON L'ORDINE DI ENTRATA AI CANAPI
- Onda - Sebastiano Murtas detto Grandine - Canarinu
- Istrice - Giovanni Atzeni detto Tittia - Viso d’Angelo
- Lupa - Dino Pes detto Velluto - Benitos
- Chiocciola - Giuseppe Zedde detto Gingillo - Comancio
- Oca - Carlo Sanna detto Brigante - Ares Elce
- Leocorno - Elias Mannucci detto Turbine - Zentiles
- Selva - Andrea Sanna detto Virgola - Tabacco
- Valdimontone - Jonatan Bartoletti detto Scompiglio - Veranu
- Nicchio - Federico Guglielmi detto Tamurè - Brivido Sardo
- Civetta - Enrico Bruschelli detto Bellocchio - Zenis
Si correrà oggi, sabato 17 agosto, (diretta tv esclusiva La7 dalle 18:40) con uscita dei cavalli dal Cortile del podestà alle ore 19, il Palio del 16 agosto 2024 rinviato ieri pomeriggio per il sopraggiunto maltempo. Lo ha deciso l'amministrazione comunale, dopo una riunione che si è tenuta con i Deputati della Festa e i Capitani delle dieci Contrade che saranno fra i canapi.
Sempre nella medesima riunione è stato deciso di non ripetere il Corteo Storico, interrotto prima della sua conclusione dalla pioggia odierna; nel palco delle Comparse domani saranno dunque presenti due alfieri e un tamburino per ogni Contrada. Alle ore 17.10 inizierà lo sgombero della pista. Dalle 17.40 alle 18.40 via Giovanni Dupré sarà aperta per l’accesso alla Piazza; dalle 17.50 alle 18.30 i cavalli saranno accompagnati nel Cortile del Podestà. Alle ore 18.50 sarà effettuata la “sbandierata della vittoria” davanti a Palazzo Pubblico. Alle 19, come detto, l’uscita dei cavalli dall’Entrone.
Le squadre del Comune di Siena saranno al lavoro fin dalle prime ore della mattinata di domani per risistemare il tufo e rendere di nuovo praticabile la pista dopo la pioggia di questo pomeriggio.
È la prima volta in 155 anni che il Palio di Siena vede un doppio rinvio delle Carriere per pioggia nello stesso anno. Per ritrovare uno slittamento analogo bisogna tornare indietro fino al 1869. L'ultimo rinvio per maltempo per la corsa del 16 agosto risale al 2022.
Oggi è il 17 Agosto 2024, e Siena (diretta tv esclusiva La7) torna protagonista agli occhi del mondo con il Palio: una delle corse di cavalli più famosa, un insieme tra tradizione storica e festa popolare che ogni anno si ripete e che come nel Medioevo riesce a far trattenere per circa 90 secondi il fiato ad una intera città.In piazza saranno ammesse 14,7 mila persone, delle quali circa 3mila paganti, sedute sugli spalti affittati dai privati, tutti gli altri avranno accesso gratuito direttamente dentro la Piazza.
Parte integrante della storia cittadina e del popolo senese, le prime tracce del Palio risalgono al XII secolo, quando la competizione ancora si chiamava Palio alla Lunga e consisteva nell’attraversare le vie della città, raggiungendo il Duomo Vecchio. A partire dal XIII secolo, la manifestazione venne dedicata a Santa Maria Assunta, patrona di Siena, e iniziò a far parte delle celebrazioni dell’Assunta. A parteciparvi, però, erano solo i nobili e soltanto sul finire del Cinquecento arrivarono i giochi rionali. Le Contrade consolidarono così la loro identità e divennero le vere protagoniste della competizione. Il Palio, insomma, si trasformò in un vero e proprio spettacolo. Per motivi di sicurezza, all’inizio del Seicento, la corsa venne trasferita in Piazza del Campo. Dal Palio alla Lunga si passò, quindi, al Palio alla tonda. Il primo, del resto, era troppo pericoloso - i cavalli correvano a tutta velocità per le vie senesi – e forse anche meno spettacolare, perché a seguirlo potevano in pochi. È il 2 luglio 1652 la data a cui si fa risalire il primo Palio di Siena così come lo si conosce oggi. Da quel momento si decise che non solo i nobili avrebbero corso ma sarebbero state le Contrade stesse ad avere la possibilità di scegliere il proprio fantino. Il Palio dedicato al miracolo della Madonna di Provenzano, celebrato il 2 luglio, venne corso per la prima volta nel 1656, mentre dal Settecento fu introdotto un secondo palio delle contrade. La proposta fu avanzata dalla Contrada dell’Oca che, dopo aver vinto la competizione del 2 luglio 1701, offriva una sorta di rivincita agli avversari in occasione della festa dell’Assunta, il 16 agosto. I due palii sono dunque ufficialmente riconosciuti dal 1774 dal Comune di Siena. Da allora, il Palio, che si corre sempre in questi due giorni dell’anno, è stato sospeso soltanto durante la Prima e la Seconda Guerra Mondiale.
A contedersi il successo oggi saranno Selva, Nicchio, Onda, Lupa, Istrice, Oca, Valdimontone, Leocorno, Chiocciola, Civetta. La corsa del Palio consiste in 3 giri di Piazza del Campo, su di una pista in tufo tracciata all'interno dell'anello sovrastante la conchiglia. Si comincia dalla Mossa, formata da 2 canapi all'interno dei quali vengono disposte 9 contrade in un ordine stabilito da un sorteggio. Quando vi entra l'ultima, detta la rincorsa, viene abbassato il canape anteriore e formalizzata la partenza. Ottiene la vittoria la Contrada il cui cavallo anche senza fantino, arriva primo al termine dei 3 giri. La corsa vera e propria per l'assegnazione del Palio è preceduta da un corteo definito Passeggiata Storica a cui partecipano oltre 600 figuranti rappresentanti le 17 Contrade e le istituzioni della antica Repubblica di Siena. Il corteo si snoda dalla Piazza del Duomo nelle prime ore del pomeriggio, passa attraverso alcune vie del centro città prima di terminare nella Piazza del Campo.
Ogni anno ci sono due appuntamenti: il primo il 2 luglio e il secondo il 16 agosto in onore dell'Assunta. In corsa dieci contrade sulle 17 totali. Ogni anno corrono di diritto le sette che non hanno disputato la Carriera l'anno precedente nella stessa data, mentre le altre tre vengono sorteggiate tra le dieci che avevano invece preso parte alla stessa competizione dell'anno precedente. Lo spettatore che si avvicina per la prima volta al palio o quello che lo conosce già, saranno probabilmente attratti dal contrasto tra la lunga attesa della corsa ed il poco più di un minuto in cui senza esclusione di colpi le contrade si contendono la vittoria.
Nell’assegnazione dei cavalli, la sorte ha baciato la contrada della Selva a cui è andato l'unico cavallo già vittorioso in piazza del Campo: è Tabacco, che era stato trionfante con l'Onda e il fantino Brigante nella carriera del 2 luglio di quest'anno. Bene anche per i contradaioli di Valdimontone, Istrice e Oca, a cui sono andati in sorte cavalli ritenuti tra i più forti, rispettivamente Veranu, Viso d'Angelo e Ares Elce. Le altre assegnazioni sono Zentiles al Leocorno, Brivido Sardo al Nicchio, Benitos alla Lupa, Zenis alla Civetta, Canarinu all'Onda, Comancio alla Chiocciola.
Per quanto riguarda i fantini, la contrada della Selva schiera Andrea Sanna, la Lupa Dino Pes detto Velluto, Valdimontone con Jonatan Bartoletti detto Scompiglio, Onda con Sebastiano Murtas detto Grandine, Nicchio con Federico Guglielmi detto Tamurè, Leocorno con Elias Mannucci detto Turbine, Civetta con Enrico Bruschelli detto Bellocchio, Chiocciola con Giuseppe Zedde detto Gingillo, Oca ha come fantino Carlo Sanna detto Brigante, e Istrice schiera Giovanni Atzeni detto Tittia.
La contrada vincitrice quest'anno riceverà come trofeo il Drappellone dipinto dall'artista Riccardo Guasco in onore della Madonna Assunta. L'opera è stata svelata nei giorni scorsi nel Cortile del Podestà. Quello di Guasco è un Drappellone giocato sui contrasti cromatici delle terre, i gialli e gli ocra del tufo, con i colori del cielo, dei palazzi, delle bandiere che sventolano a Siena durante il Palio in un grande universo di forme e colori d'ispirazione cubista. Si passa da una dimensione sacra a una dimensione più terrena del Palio, toccando la torre civica del palazzo comunale, i cavalli, i palazzi, fino a scendere sulla terra della Piazza con la sua caratteristica forma a semicerchio e la divisione in spicchi. Oltre ai cavalli, grandi protagonisti sono i barberi, le caratteristiche sfere con i colori delle Contrade, con cui i bambini di Siena giocano in strada. Ed è proprio ai colori, all'energia che sprigionano, al gioco di bambini, ai cavalli e ai senesi che è ispirata quest'opera.
La corsa vera e propria è oggi alle 19, ma ci sono state già delle prove che hanno messo in evidenza le strategie e le condizioni delle contrade. La contrada del Leocorno, con il fantino Elias Mannucci detto Turbine sul cavallo Zentiles, ha vinto la “provaccia”. In questa prova, la Selva ha avuto un'ottima partenza, mantenendo la prima posizione fino alla seconda curva di San Martino. Tuttavia, il Leocorno ha saputo approfittare della situazione, superando la Selva e mantenendo la testa della corsa fino al termine del terzo giro. La contrada dell'Onda, con il fantino Sebastiano Murtas detto Grandine sul cavallo Canarinu, si è aggiudicata la prova generale del Palio. In partenza, la Civetta ha tenuto la prima posizione fino alla prima curva del Casato, ma è stata poi superata dall'Onda, che ha preso la leadership e l'ha mantenuta fino al termine del terzo giro.
Nei giorni scorsi si sono tenute anche altre quattro prove che hanno visto diversi protagonisti emergere. La contrada della Lupa con Dino Pes detto Velluto sul cavallo Benitos ha vinto la prima prova. La seconda è stata conquistata dall'Oca con Carlo Sanna detto Brigante su Ares Elce. La terza prova ha visto la vittoria della contrada dell'Istrice con il fantino Giovanni Atzeni detto Tittia sul cavallo Viso d'Angelo. Infine, la contrada della Selva con il fantino Andrea Sanna sul cavallo Tabacco ha vinto la quarta prova.
Articolo di Simone Rossi
per "Digital-News.it"
(twitter: @simone__rossi)