In occasione della Giornata Mondiale della Televisione (World Television Day), ricordiamo che nel 1927 Philo Taylor Farnsworth, ventunenne statunitense, inventò il primo televisore elettronico al mondo. Questo metodo innovativo rispetto al sistema televisivo meccanico catturava immagini in movimento senza utilizzare un supporto fisico (come la pellicola), ma tramite un fascio di elettroni. In un momento di humor, durante il test definitivo, Farnsworth trasmise su uno schermo l'immagine del simbolo del dollaro in risposta alla provocatoria domanda di un amico e collega: "Quando vedremo dei dollari da questa cosa?".
Il 21 e 22 novembre 1996, le Nazioni Unite tennero il primo Forum televisivo mondiale per discutere della crescente importanza della televisione in un mondo in rapido cambiamento. Durante questo evento, venne riconosciuto il ruolo sociale della televisione, capace di attirare l'attenzione su conflitti, aumentare la consapevolezza delle minacce alla pace e alla sicurezza, nonché focalizzare l'attenzione su questioni sociali, economiche, globali e locali. L'Assemblea Generale dell'ONU decise quindi di proclamare il 21 novembre come la Giornata Mondiale della Televisione.
La televisione rimane la principale fonte di consumo di video, con il numero di famiglie dotate di televisori in aumento in tutto il mondo. Sebbene le dimensioni degli schermi siano cambiate e le modalità di consumo siano evolute, la TV continua a essere il più importante strumento di comunicazione di massa. La Giornata Mondiale della Televisione celebra il suo ruolo come simbolo di connessione all'interno di ogni comunità e di positiva globalizzazione.
Il tema di quest'anno sottolinea l'importanza di rendere la televisione accessibile a tutti, compresi coloro che hanno limitazioni sensoriali. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), circa il 20% della popolazione mondiale ha problemi di udito e il 29% ha problemi di vista. La televisione deve adattarsi per includere e servire tutti, producendo contenuti editoriali e pubblicitari fruibili da chiunque.
La Giornata Mondiale della Televisione, istituita dalle Nazioni Unite nel 1996, pone al centro dell'attenzione l'accessibilità e l'impegno della TV a essere alla portata di tutti. Questo evento ricorre giovedì 21 novembre 2024 e vuole riflettere sul suo ruolo e sulla sua importanza nella società, per la democrazia e per la libertà di informazione.
Nell’anno in cui in Italia ricorre il 70° anniversario della nascita del piccolo schermo, il “World tv day” assume un ulteriore significato con la Rai impegnata in tv, in radio e sul web per celebrare la ricorrenza. Su tutte le reti andrà in onda lo spot istituzionale “World Tv Day” e sin dalla mattina di giovedì 21 novembre, molti programmi dedicheranno spazi alla Giornata Mondiale e all’importanza della tv nella società: da “Unomattina” e “È sempre mezzogiorno” su Rai 1 a “I fatti vostri” su Rai 2.
Nel pomeriggio “Geo” su Rai 3 ospiterà Elena Capparelli, Direttrice di RaiPlay e Digital, che parlerà di come la Rai, attraverso la piattaforma RaiPlay, si apra a una fruizione di tv del futuro e, al contempo, riesca ad avvicinare i più giovani ai prodotti delle Teche Rai. Si parlerà inoltre della mostra “70 anni di televisione, 100 anni di radio”, visitabile al Maxxi di Roma.
In occasione della Giornata Mondiale della Tv, Rai Cultura propone, giovedì 21 novembre su Rai Storia, “Rai, una grande storia italiana”, un racconto articolato in brevi filmati dei momenti salienti della storia radiotelevisiva: gli albori della tv, le cronache dei più importanti fatti, le imprese sportive, le scoperte scientifiche, le fiction di maggior successo, i programmi di intrattenimento più iconici. Si parte alle 8.30 con la storica sigla di apertura dei programmi Rai in una versione ad alta definizione e con l’annuncio dei programmi del primo giorno ufficiale della Tv, il 3 gennaio 1954, rifatto dieci anni dopo da Fulvia Colombo. Si prosegue alle 9.30 con "70 anni di varietà in Tv", da "Carosello" e il "Musichiere" a "Tale e quale show" e "Ballando con le stelle". Alle 11.45 celebrazione di un secolo di voci della Radio Italiana: dal concerto inaugurale del 6 ottobre 1924 alla moltitudine dei canali e delle testate di Radio Rai. Alle 14.00 sono in scena i giochi a premi in Tv, da "Lascia o raddoppia" ad "Affari tuoi".
Il racconto lascia spazio alle 15.30, sempre giovedì 21 novembre su Rai Storia, alla puntata del programma “Storie della Tv”, con Aldo Grasso, dedicato alle “Signorine buonasera” che per oltre mezzo secolo hanno annunciato i programmi della televisione italiana con un sorriso. Fulvia Colombo, Nicoletta Orsomando, Rosanna Vaudetti, Maria Giovanna Elmi, Mariolina Cannuli sono solo alcune delle annunciatrici che hanno fatto la storia della televisione. Dal mistero intorno al primo annuncio agli aneddoti dietro i celebri soprannomi, si propone il ritratto di queste donne e si racconta un ruolo che oramai non esiste più. Le "signorine buonasera", come le battezzò la stampa dell'epoca, hanno rappresentato per anni il volto Rai. Alle 16.00 un nuovo capitolo di “Rai, una grande storia italiana”: da "Non è mai troppo tardi" e "L’approdo" a Rai Cultura, 70 anni di divulgazione culturale attraverso il piccolo schermo. Alle 17.00, con “Italiani”, omaggio a Gianni Bisiach (di cui oggi ricorre anche l’anniversario della scomparsa), che con la Rai ha avuto una storia durata quasi 60 anni: nello speciale firmato da Enrico Salvatori si ripercorre la sua lunghissima carriera.
Alle 18.30 un nuovo filmato di “Rai, una grande storia italiana”: è la volta dei telegiornali e delle rubriche di approfondimento Rai, dal bianco e nero all’alta definizione, sempre in prima linea. Alle 20.25 circa le storie che hanno riempito 70 anni del piccolo schermo, dagli sceneggiati in diretta alle fiction di successo degli ultimi anni. Si prosegue alle 23.10 con i 70 anni di Sport in Tv, 70 anni di emozioni in diretta televisiva, dalla prima partita teletrasmessa a Parigi 2024. Il racconto di questa grande storia italiana si chiude alle 00.15 con la storica sigla che annunciava la chiusura delle trasmissioni in alta definizione, accompagnata dall’annuncio della buonanotte che Radio Rai trasmetteva negli anni ‘50. Rai Scuola, invece, dedica alla ricorrenza “Oggi è” in onda alle 18.00 e poi disponibile on demand su RaiPlay.
E proprio su RaiPlay saranno disponibili molti prodotti tra programmi storici e antologie. In particolare si segnalano le “Lezioni di Televisione”, suddivise in sei sezioni: Storia della TV (selezione di contributi dalle teche Rai e da prodotti esclusivi RaiPlay come 70x70, 30x70, La tv prima della tv); Tv Cult (selezione di programmi storici della Rai); Quando è arrivata la televisione (docu-serie di Ermanno Olmi in 12 puntate); La storia nella televisione (gli importanti avvenimenti storici del dopoguerra raccontati in tv); Il futuro della televisione (selezione di puntate di Touch, Digital World e altri); I mestieri della tv (programma Original in nove episodi dedicato alle diverse professioni della produzione audiovisiva).
Tanti i prodotti delle Teche Rai, come “Buon compleanno Tv”, la serata del 1964 che celebrava i primi 10 anni di trasmissioni o “Tv a colori”, un’antologia sull’avvento del colore, con i primi programmi prodotti e quelli antecedenti al 1977. Disponibili anche i recenti programmi Rai che hanno celebrato la ricorrenza di quest’anno, come “Cento” o “Cari amici vicini e lontani”. Sarà Mike Bongiorno la figura attorno alla quale ruoterà l’offerta di RaiPlay Sound, con la puntata di “Italiani” dedicata al racconto della sua vita. Sulla piattaforma saranno inoltre disponibili alcuni audio dedicati a trasmissioni che hanno segnato la storia della tv, da “Carosello” a “Lascia o raddoppia”, da “Rischiatutto” a “Portobello” e la versione solo audio di “Avanzi” e “La tv delle ragazze”.
Ampia copertura anche sui canali Rai Radio: si parlerà del “World Tv Day” su Rai Radio1 nei programmi “Radio1 Streaming” e “Cento, un secolo di Radio”, su Rai Radio2 nei programmi “CaterXL” e “I Lunatici”, che trasmetterà un racconto dedicato a Mike Bongiorno, mentre Rai Radio Kids promuoverà la Giornata attraverso i canali social.
In tv e in radio, servizi, interviste e approfondimenti saranno dedicati alla ricorrenza in tutte le principali edizioni dei Tg e dei Gr e su RaiNews.it.
Publitalia '80 si unisce ai professionisti della TV di tutto il mondo per festeggiare il World Television Day, una giornata che celebra il ruolo cruciale della TV multipiattaforma nella società. Istituita dalle Nazioni Unite, questa ricorrenza annuale sottolinea l'importanza della televisione come mezzo essenziale di informazione, comunicazione e intrattenimento. Come ogni anno, egta (organismo internazionale di categoria delle aziende radio-televisive multipiattaforma) e ACT (Associazione dei servizi commerciali TV e VOD in Europa), con il supporto del Global TV Group (GTVG), hanno realizzato uno spot video di 30 secondi, che sarà trasmesso dalle principali emittenti televisive europee, oltre che sulle piattaforme digitali e sui social media.
In occasione della 28ª edizione del World TV Day, Mediaset, primo broadcaster italiano, e la sua concessionaria Publitalia '80 celebrano il ruolo fondamentale della TV multipiattaforma nel sostenere i valori democratici. La televisione, infatti, non solo informa i cittadini, fornendo accesso a fonti affidabili, ma promuove anche la pluralità delle opinioni, rappresentando una gamma diversificata di punti di vista. Questo aspetto è cruciale in un'epoca caratterizzata dalla crescente diffusione di fake news e disinformazione.
- Informare il pubblico: la TV multipiattaforma fornisce informazioni essenziali che favoriscono l'impegno democratico, fornendo ai cittadini le conoscenze necessarie per partecipare alla società.
- Affidabilità e fedeltà del mezzo TV: rispettando elevati standard editoriali, la televisione rimane una delle fonti di informazione più affidabili, in grado di contrastare la disinformazione e di promuovere la trasparenza.
- Ampia copertura e facile accesso: la TV raggiunge un pubblico ampio e diversificato su tutte le piattaforme e i dispositivi, garantendo a ciascuno, indipendentemente dalla posizione geografica o dallo status socio-economico, un accesso democratico alle informazioni.
- Condivisione di momenti culturali: come mezzo dinamico di comunicazione audiovisiva, la TV multipiattaforma crea momenti di incontro intergenerazionale, favorendo il dialogo e le esperienze condivise tra i gruppi sociali.
Il ruolo della TV a sostegno della democrazia è sorretto dalla pubblicità, che rappresenta una fonte di finanziamento fondamentale. La pubblicità non solo garantisce l'indipendenza dei media, ma sostiene la creazione di contenuti di alta qualità, editorialmente curati e liberi da influenze politiche. La celebrazione del World TV Day di quest'anno sottolinea che la copertura, l'affidabilità e l'impegno della TV nel favorire il dialogo culturale e sociale sono ineguagliati e che la sua capacità di rafforzare la democrazia è oggi più che mai cruciale.
"La grande forza della televisione si manifesta nell'importanza che essa ha nell'informare i cittadini, supportare una partecipazione democratica e promuovere opinioni differenti. La pubblicità, in quanto essenziale fonte di finanziamento, garantisce l'indipendenza e la sostenibilità della televisione come mezzo di comunicazione. Attraverso uno storytelling responsabile, la pubblicità può fare molto di più che aumentare l'intenzione di acquisto: può diffondere consapevolezza, influenzare le trasformazioni positive della società e, in ultima analisi, sostenere un ecosistema mediatico indipendente, trasparente e d'impatto", dichiara Katty Roberfroid, Direttore Generale egta.
"La TV multipiattaforma svolge un ruolo cruciale nel supportare la democrazia, soprattutto in questo anno significativo dal punto di vista elettorale, in cui circa la metà della popolazione mondiale è stata chiamata a votare. Con oltre due miliardi di aventi diritto al voto potenziali, il 2024 è di fatto il più importante anno elettorale della storia, il che ha reso essenziale per i cittadini l'accesso a informazioni attendibili. In questo contesto la TV emerge nuovamente come una piattaforma impareggiabile per la distribuzione di contenuti affidabili, un luogo in cui le persone possono tenersi sempre informate, valutando i diversi punti di vista e prendendo decisioni consapevoli. La TV multipiattaforma offre inoltre una copertura senza precedenti, raggiungendo trasversalmente le diverse fasce demografiche, creando connessioni significative con il pubblico ovunque si trovi e generando valore sia per gli spettatori che per i brand. Noi di egta siamo orgogliosi di sostenere la missione della televisione di connettere e informare il pubblico ovunque", afferma Laurent Bliaut, Presidente egta & Vice Direttore Generale Marketing, Strategy & Innovation TF1 Publicité.