
A margine del
7° Forum Europeo della Televisione Digitale Europea [
clicca qui per rileggere la diretta] organizzato da Comunicare Digitale e svoltosi venerdì scorso all'Auditorium San Romano di Lucca abbiamo avvicinato il
direttore marketing e comunicazione di
Tivù srl, David Bogi.
Bogi
nell'intervista esclusiva rilasciata a Digital-Sat ha analizzato lo sviluppo di
Tivù e Tivùsat a quasi un anno dalla partenza ufficiale, alla luce anche del recente switch-over che ha coinvolto la Lombardia lo scorso 18 Maggio e dell'avvicinarsi ai passaggi al digitale previsti per il prossimo autunno.
“Direi che è molto positivo. Tivù srl, la società lanciata a gennaio 2009 da Rai, Mediaset, Telecom Italia Media, è stata indubbiamente un elemento importante nel processo di transizione al digitale del nostro paese. Tivù ha svolto attività di promozione dell’offerta gratuita sul digitale terrestre, ma soprattutto ha lanciato a fine luglio 2009 la prima piattaforma italiana free sul satellite, Tivù Sat, con lo scopo prioritario di coprire le aree che avessero problemi di ricezione del digitale terrestre, in un territorio orograficamente complesso come l’Italia.”
Come ha reagito il mercato al lancio della piattaforma TivùSat?
“Ad oggi sono circa 340.000 gli utenti attivi; il dato è molto positivo raffrontandolo con altre esperienze europee omologhe. I produttori di box e di televisori integrati hanno dimostrato di darci molta fiducia con oltre 900.000 smart card ordinate ed anche gli editori ai quali offriamo i nostri servizi hanno creduto fin da subito alla piattaforma. Ad oggi ci sono oltre cinquanta canali a bordo e questo è un ulteriore indicatore di performance positiva.”
Proprio a partire da questi giorni, la Rai sta offrendo, attraverso la piattaforma TivùSat , la sua offerta in alta definizione dedicata ai Mondiali di Calcio di Sudafrica 2010: può essere considerato come un primo passo per lo sviluppo di canali in HD?
“La piattaforma TivùSat non è un editore, offre solamente servizi agli editori. La Rai ha scelto di veicolare anche attraverso TivùSat il suo canale di punta che offrirà la programmazione dei Mondiali in alta definizione. Rai HD era già presente da mesi sul digitale terrestre (e dunque su Tivù) e quindi con quest’operazione si è solamente provveduto ad ampliarne la possibilità di ricezione in aree non coperte dal segnale terrestre”.
L'obiettivo principale di TivùSat - abbiamo detto - è quello di riproporre integralmente via satellite l'offerta presente sul digitale terrestre, ma alcuni dei nuovi canali (ultimo esempio il canale LA5 del gruppo Mediaset), seppur annunciati, non sono ancora presenti nel vostro bouquet free: sono sorte delle difficoltà a livello tecnico?
“Spetta ai singoli editori stabilire i tempi e i modi per richiedere di essere presenti su TivùSat. Solamente a quel punto noi possiamo offrire i servizi di codifica Nagravision, la guida elettronica dei programmi (EPG) e la numerazione LCN. TivùSat non può prendere decisioni di questo tipo unilateralmente, né mettere alcun tipo di pressione alle emittenti, anche se è evidente che auspichiamo che salgano a bordo sempre maggiori offerte di qualità."
Sportitalia ha da poco lanciato il suo terzo canale: state valutando un accordo per l'inserimento all'interno di TivùSat dell'offerta del gruppo guidato da Bruno Bogarelli?
“Ci farebbe piacere avere i canali Sportitalia: sono tre palinsesti di sport di buona qualità e Sportitalia24 è ad oggi l'unica all-news sportiva completamente gratuita; però hanno un contratto di esclusiva via satellite con Sky che ce ne vieta al momento la ritrasmissione. Vorrei sottolineare che TivùSat è sempre aperta all'entrata di editori presenti sul mercato, prova ne è la presenza non solo di proposte italiane ma anche dei maggiori canali internazionali trasmessi in modalità free dal satellite Eutelsat Hotbird 13° Est, che rendiamo disponibili sui ricevitori certificati TivùSat ”
Recentemente due associazioni (FRT e Aeranti Corallo), che rappresentano un’ampia fetta dell'emittenza televisiva italiana, hanno acquisito quote della società Tivù srl: sono allo studio iniziative di collaborazione con le tv locali?
“Queste due associazioni sono entrati nel nostro patrimonio azionario ed è un evento che valutiamo in maniera molto importante perché le tv locali rappresentano una parte importante dell'offerta televisiva del nostro paese. Crediamo quindi che il loro ingresso in società sia molto positivo; la piattaforma TivùSat è ovviamente disponibile per l’inserimento delle singole emittenti della società Aeranti Corallo/FRT nella lista canali e ad eventuali operazioni congiunte che possono essere studiate.”
Intervista realizzata da
Simone Rossi
per "Digital-Sat.it"