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Ilaria D'Amico: 'Vi stupirò con effetti speciali grazie a SKY'

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Fonte: Quotidiano Nazionale

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Sky Italia
  lunedì, 30 luglio 2007

Più passa il tempo e più migliora. E pensare che qualche commento velenoso la voleva giornalista sportiva per caso. Senza esperienza e senza conoscenza: destinata a sparire nel giro di qualche settimana. Questo sin dai tempi del debutto su Rai International nel programma «La grande giostra del gol».

Ma 'sta romana, moracciona, mediterranea, tosta e cocciuta li ha messi a tacere tutti ì denigratori, pieni di gelosia e livore. Ha seguito Mondiali ed Europei, poi nel 2003 è approdata a Sky.

Ilaria D'AmicoIlaria D'Amico, 34 anni tra un mese esatto, donna in carriera che, suo malgrado, spesso riempie i settimanali gossipari, più per il fisico da sballo, la bellezza statuaria, le generose scollature e i bikini ridotti che per storie, flirt, o foto rubate.

Ora 'La mejo giornalista de sport' si gode qualche giorno di vacanza con la famiglia, in attesa di "prendere il largo" «con il compagno che ho da due anni»: dice sciogliendosi.

Calciopoli ha segnato il suo lavoro?
«E stata un'annata difficile. Un annus horribilis. Si doveva cancellare la diffidenza verso il calcio».

Un compito difficile
«Certamente. Gli appassionati e non solo loro, dopo le sentenze erano disorientati. Penalizzazioni, retrocessioni, ricorsi. Un macello».

Un campionato senza la Juve
«Un campionato mozzato. Strano, atipico, senza la squadra da tifare. Senza il punto di riferimento di Juve ma anche con il Milan penalizzato. C'era solo l'Inter».

Quindi?
«Un'opera paziente di recupero e di lento rientro alla normalità. Poi sono arrivati in aiuto anche fatti inattesi. L'Inter è stata davvero grande, come pure la Roma finché ha resistito. E che dire del Milan che in estate temeva di rischiare addirittura la retrocessione e che, ammesso invece alla Champions, ha richiamato dalle vacanze i suoi giocatori e ha finito con il trionfo di Atene dopo aver buttato fuori squadre come Bayern Monaco e Manchester United».

Missione compiuta con il vostro decisivo contributo?
«Sì. Il calcio ha ripreso a regalarci emozioni, scossoni, gol, discussioni e passione sportiva».

I suoi ospiti. Come si sono comportati?
«Dopo gli anni dei soliti noti come Capello, Ancelotti, Mancini e qualcun altro, lo scorso campionato ci ha regalato i "soliti ignoti" come Colantuono, Cagni, Rossi Spalletti. Gli allenatori delle romane meritano un commento a parte. Il laziale, sergente di ferro dichiarato, mi sembra sempre più quel comico americano che non fa ridere i mentre il giallorosso ha avuto la consacrazione definitiva».

Con qualche tecnico c'è stato anche un pizzico di polemica con scambi di battute risentite
«I contrasti fanno parte delle regole poi servono ad approfondire la conoscenza e alimentare la stima reciproca».

Mario Sconcerti e Massimo Mauro sono i suoi compagni di trasmissione: che tipi sono?
«Sono i commentatori più difficili ria gestire. Unici e ineguagliabili. Non hanno peli sulla lingua e qualche volta sfuggono al mio controllo»

Novità per la prossima stagione
«Avremo una tecnologia avanzata. Cureremo soprattutto il prepartita e riproporremo in modo più spettacolare le azioni belle.»

D'Amico e Daniele De RossiPer lanciare il programma, è stata protagonista di uno spot con due calciatori: Materazzi e De Rossi Come sono fuori dai campo?

«Ragazzoni un po' ingenui ma con un'anima sana. Che facce quando abbiamo girato la scena del lavaggio della schiena. Si capisce però che sono abituati alla competizione»

La telenovela di Totti e la Nazionale?
«Un grande dolore ma anche una fievole speranza. Mi viene difficile pensare a un'Italia senza Francesco. Sono convinta che la porta non sia chiusa per sempre e che ci possa ripensare».

Toni si è fatto convincere dall'euromarco del Bayem...
«Tanti auguri. Provo per lui una grande simpatia. Farà bene anche a Monaco».

Ora si riciclano in tv anche Lippi, Capello e Sacchi. Un giudizio?
«Certamente sono competenti».

La violenza negli stadi?
«Occorre una sollevazione generale. Tutti le componenti del calcio devono ribellarsi e fare la loro parte. Il silenzio dei buoni non paga. La gente che va allo stadio deve essere lasciata in pace e soprattutto non deve avere paura».

Un po' di gossip. Il fisico, come lo teniamo in forma?
Ringrazio sempre mamma che però mi accusa che ho cercato di rovinare la sua opera d'arte. No, non faccio palestra o altre amenità. Sono pigra di natura e anzi credo che la fatica non serva a nulla, Anzi... Fa solo male»,

Come siamo messe in amore?
«Ho avuto una storia lunga sei anni che poi è finita. Ho fatto una anno da single e ora da due anni sono felicemente impegnata».

Renato Vassallo
per "Quotidiano Nazionale"

Ilaria D'Amico

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