
L’agenzia
Forchets, che ha curato in estate il rebranding di Sky, si aggiudica la gara per essere l’unica agenzia di DMC a curare la comunicazione diretta di
Sky ai propri Clienti: DM, dem, IP e tutti gli strumenti diretti che, con un’unica strategia e un’unica agenzia, appunto Forchets, avranno l’obiettivo di rinforzare e far evolvere il solido rapporto tra Sky e i propri Clienti: oltre 4.7 milioni di famiglie che hanno scelto la qualità dei contenuti e della tecnologia Sky.
L’attività continuativa di direct verso la customer base sarà seguita da Forchets insieme al team Customer Management di Sky guidato da Nicola Saraceno, ed avrà l’obiettivo di comunicare in modo sempre più efficace e coordinato con i Clienti Sky.
Il Forchets Sky Team è composto da Niccolò Brioschi (partner dell’Agenzia insieme a Fabrizio Ferrero e Ino Jelmoni), direttore creativo esecutivo e strategic planner, Giuseppe Bizzarro direttore creativo web, da Riccardo Berretta, responsabile Cliente e strategic planner, e Anna Fumagalli, responsabile del team account dedicato.
I progetti off-line hanno come responsabili art Riccardo Colombo e Veronica Scalia, per il reparto copywriter Federica Guidolin e Benedetta Lucca. Per i progetti web Francesca Colombo e Alice Rinaldi faranno parte del team creativo.
Questa gara conferma l’importanza delle strategie direct: uno strumento sempre più importante e decisivo per la comunicazione Sky.
“Siamo molto orgogliosi di poter essere l’unica agenzia a curare la comunicazione Sky verso i propri Clienti. Soprattutto perché, non solo lavoriamo da sempre per Sky, ma siamo, anche, da sempre loro clienti. – dice Niccolò Brioschi, partner e direttore creativo esecutivo di Forchets -Sappiamo cosa si aspetta un abbonato. Cosa sono le cose che funzionano e quelle che si possono migliorare. Cos’è realmente importante per un cliente e cosa non lo è. Io dico sempre che il miglior comunicatore è quello che riesce a mettersi nei panni dei consumatori, dei clienti dei nostri brand: perché i clienti hanno sempre ragione, i guru della comunicazione, no.”