«Dedico questa vittoria a mio nonno che è scomparso proprio in questi mesi e che da qualche parte mi avrà visto ad X Factor, oltre che a Fortunato Zampaglione che ha scritto il mio inedito». Il giorno dopo la vittoria di Lorenzo Licitra sul palco della finale di X Factor, il cantante che dalla musica lirica è approdato al pop comincia a ripercorrere la sua avventura nel talent di casa Sky.
«La vittoria è arrivata inaspettata - ha detto questa mattina Licitra - e anche Mara (Maionchi, ndr) è stata sorpresa. Da sempre è stata lei a dirmi che oltre al canto, dovevo utilizzare il modo di tenere il palco per comunicare quello che avevo da dire con i pezzi che cantavo. Penso che alla fine il lavoro fatto in questo senso sia arrivato anche nelle case di chi mi ha votato».
La finale di X Factor più vista di sempre ha raggiunto esattamente 2.783.749 persone, tra Sky Uno HD, Tv8 e Cielo, che alla fine, con il televoto hanno deciso di puntare sul ventiseienne di Ragusa.
«Quando facevo musica lirica - ha detto Licitra - non c'era qualcosa in particolare che mi mancasse, ma ho scoperto che mi piace provare strade nuove, sperimentare, cosa che posso fare con la musica pop. Con questa esperienza ho chiuso un cerchio, grazie anche alla scelta di brani pop che in certi casi più pop di così non si poteva».
L'ascesa di Licitra all'interno della competizione è stata graduale, ma alla fine ha dato i suoi frutti. Criticato inizialmente dai giudici, in particolare da Manuel Agnelli e Fedez che più volte avevano commentato le sue esibizioni parlando di una mancanza di identità, alla fine anche gli scettici del tavolo dei giudici hanno dovuto ammettere il percorso musicale che ha portato Licitra a scavalcare nel televoto i suoi concorrenti, prima Samuel Storm ed Enrico Nigiotti, poi quei Maneskin che fino a ieri sera erano dati per indiscussi favoriti alla vittoria finale.
«Ero più che consapevole che loro erano i favoriti - ha detto Licitra a proposito della band romana - e sarei stato contento della loro vittoria. Hanno diciotto anni e sembra che ne abbiano quaranta di carriera alle spalle perché sono degli artisti e hanno dimostrato di avere carattere. Alla fine però Alessandro Cattelan ha chiamato il mio nome e sono contento».
Per il vincitore dell'undicesima edizione italiana di X Factor, adesso si tratta di cominciare a lavorare e di trovare una strada per la sua musica.
«L'idea di portare la mia musica all'estero c'è - ha detto a proposito il cantante - ma mi piacerebbe lavorare anche con la lingua italiana. Ho voglia di trovare i brani giusti per me e un'immagine che sia quanto più possibile vera. La reale vittoria è quella che viene dopo, quando dimostri di poter costruire un percorso».