All´indomani, da Cologno Monzese, casa Sky, il direttore Giovanni Bruno manda a dire di voler evitare polemiche. Nessuna parola ufficiale, e al più trapela che, dai vertici in giù, tutti si sentono tranquilli. Coscienza a posto e caso chiuso, a meno che Cazzola faccia passi ufficiali in Lega, nelle prossime ore. E poi, fanno capire, di seconde voci ce ne sono tante, vengono alternate e l´obiettivo è, trattandosi di un´azienda che fa giornalismo, quello dell´imparzialità. Poi, si può maliziosamente obiettare, c´è sempre qualcuno che pesa di più. Inevitabile, del resto, pensando ai contratti che Matarrese e Baraldi, per conto della Lega, firmarono la scorsa estate.
Era appena scoppiata Calciopoli, da un paio di giorni ribattezzata Moggiopoli dalla Gazzetta, quando da Sky furono chiarissimi: «La Juve non la molliamo neanche in B». Detto fatto. Semplicemente si rivide, al ribasso, quel contratto faraonico: dai circa 100 milioni che Madama percepiva in A si passò a 65. Che rappresentano una cifra fuori mercato, anche se giustificata dal bacino d´utenza vastissimo che la Juve può vantare. Poi s´accodarono in fretta Genoa e Napoli, le altre due grandi, sebbene, e può sembrare paradossale, entrambe venissero dalla serie C. Anche per loro si trattò di rinegoziare, stavolta al rialzo, i vecchi accordi. Nelle casse del Napoli Sky versa circa 10 milioni di euro l´anno e in quelle del Genoa 3.5. Il Bologna incassa, come le altre 18 squadre, attorno ai 2 milioni: che non sono pochi, e infatti furono salutati positivamente al momento dell´accordo collettivo che sanciva, la scorsa estate, l´uscita di scena di Sportitalia.
Insomma, i numeri parlano chiaro e come raccontano alcuni telecronisti sui campi, «abbiamo tre squadre che contano, Juve, Napoli e Genoa». Sulla Juve ruota una batteria di grandi voci, da Bergomi a Di Gennaro sino a Causio, vecchia bandiera che commenta spesso le gare casalinghe. Genoa e Napoli spettano rispettivamente a Onofri e Savoldi. Scelte fisse.
Chiamiamola pure sudditanza televisiva. Fastidiosa, se vista da qui, ma comprensibile. Solo vincendo, e non pareggiando ad Arezzo e Modena, si può sperare di ribaltare certe gerarchie. Magari accaparrandosi quelle seconde voci che Sky destina al Bologna soltanto quando i rossoblù giocano in anticipo o in posticipo. E questo vale per le altre 18. Le tre sorelle fan corsa a sé. Stamattina intanto Sky "diramerà le convocazioni" del prossimo turno, in programma Venerdì Santo. Probabile, anzi quasi certo, che al Dall´Ara ci sia Savoldi. Che di sicuro, visti i suoi celebri trascorsi bi-partisan, non dovrebbe sbuffare se anziché Bucchi in gol andrà Bellucci.
per "espresso.repubblica.it"