Un appuntamento con la storia per entrambe anche se forse lo e' ancora di piu' per lo Shakthar, che in una competizione europea non si e' mai spinto oltre gli ottavi e che ora punta a diventare la prima squadra ucraina a conquistare la Coppa Uefa, dal prossimo anno destinata a chiamarsi Europa League. Terzo nel girone di Champions alle spalle di Barcellona e Sporting Lisbona, lo Shakthar e' arrivato a Istanbul collezionando scalpi eccellenti, Tottenham, Cska Mosca, Marsiglia e Dinamo Kiev hanno dovuto cedere il passo agli uomini di Lucescu, ex allenatore di Brescia e Inter che avra' domani la possibilita' di vincere il suo secondo trofeo europeo dopo la Supercoppa conquistata nel 2000 alla guida del Galatasaray.
Il portiere dello Shakthar, Pyatov, ha subito solo cinque gol in otto gare di Coppa UEFA disputate nel corso della stagione e la sua sicurezza tra i pali è uno dei punti di forza della formazione ucraina. Dall’altra parte, l’attaccante svedese del Werder-Brema, Rosenberg, ha recentemente dichiarato: “Sto risparmiando i gol per la finale di Coppa UEFA. Non vedo l'ora di scendere in campo, sarà la partita più importante della mia carriera”.
"Negli ultimi anni il calcio ucraino e' cresciuto molto e lo si comincia vedere nelle competizioni europee - le parole del 63nne tecnico rumeno - Guardate noi, il Metalist Kharkiv e la Dinamo, meritiamo di essere qui e speriamo di tornare a Donetsk con la coppa". Per Lucescu sarebbe l'epilogo ideale di un percorso cominciato cinque anni fa. Di quella squadra sono rimasti appena cinque giocatori, "ho fatto acquistare campioni promettenti, come i nostri attaccanti brasiliani. La loro maturita' si vede dal nostro percorso in Coppa. Detto questo, quando a luglio abbiamo perso in amichevole in questo stadio contro il Fenerbahce, chi avrebbe mai detto che saremmo arrivati in finale?".
Anche se i tedeschi non potranno schierare gli squalificati Diego e Hugo Almeida e hanno in forte dubbio il difensore centrale Mertesacker,e vorranno fortemente conquistare la vittoria
LE PROBABILI FORMAZIONI DELLE SQUADRE:
SHAKHTAR DONETSK (4-2-3-1): 30 Pyatov; 33 Srna, 5 Kucher, 27 Chygrynskyy, 26 Rat; 4 Duljaj, 19 Gai; 11 Ilsinho, 7 Fernandinho, 22 Willian; 17 Luiz Adriano. A disp. 1 Shust, 3 Hubschman, 13 Shevchuk, 18 Lewandowski, 28 Polyanskyy, 9 Castillo, 24 Formin. All. Lucescu.
WERDER BREMA (4-4-2): 1 Wiese; 8 Fritz, 15 Prodl, 4 Naldo, 2 Boenisch; 16 Tziolis, 6 Baumann, 22 Frings, 11 Ozil; 9 Rosenberg, 24 Pizarro. A disp. 33 Vander, 3 Pasanen, 5 Tosic, 7 Vranjes, 14 Hunt, 25 Niemeyer, 34 Harnik. All. Schaaf
ARBITRO: Medina Cantalejo (Spa) coadiuvato dai connazionali Jesus Calvo Guadamuro e Roberto Diaz Perez Del Palomar. Il quarto uomo sara' un altro spagnolo, Alfonso Perez Burrull.
LE STATISTICHE DELL'INCONTRO:
Lo Shakhtar punta a diventare la prima squadra ucraina a conquistare la Coppa UEFA. La Germania salirebbe a quota sette in caso di successo del Werder, diventando la seconda nazione ad aver vinto più volte il trofeo alle spalle dell’Italia (9). Il bilancio dello Shakhtar contro le squadre tedesche su 9 incontri, 4 vittorie, due pareggi e 3 sconfitte. Il Werder contro squadre ucraine ha giocato 4 volte, vincendo 2 confronti, 1 pareggio e 1 sconfitta. Le due finaliste e i due allenatori non si sono mai affrontati nelle competizioni UEFA per club. Questa è la terza finale di Coppa UEFA tra due squadre che provengono dalla UEFA Champions League, dopo quella del 1999/00 (Galatasaray - Arsenal FC) e del 2001/02 (Feyenoord - BV Borussia Dortmund). Il Werder Bremen ha vinto una sola finale europea, battendo il Monaco 2-0 nella finale di Coppa delle Coppe 1991/92 a Lisbona. Successivamente, la squadra tedesca ha affrontato l'FC Barcelona nella Supercoppa UEFA 1993, perdendo 2-1 al Camp Nou e pareggiando 1-1 in casa.
LA COPPA UEFA IN TELEVISIONE:
La finale di questa sera che assegnerà l'ultima Coppa Uefa della storia sarà trasmessa in Italia dalle frequenze di La7 e Sportitalia.
Su La7 (visibile su satellite e analogico e non su digitale terrestre), collegamento con il Suekrue Saracoglu Stadium di Istanbul alle 20.30 per la telecronaca di Francesco Izzi e Roberto Rambaudi. Al termine del match, spazio ai commenti e linea allo studio allestito per l'occasione all'interno dello stadio, condotto da Roberto Bernabai in compagnia di Alberto Di Chiara. Per le interviste da bordo campo e dagli spogliatoi l'inviato Bruno Vesica.
Per quanto riguarda Sportitalia (canale visibile su satellite alla posizione 225 del bouquet SKY e gratuitamente sul digitale terrestre Mux Timb1) lo studio prepartita condotto da Michele Criscitello in compagnia dei suoi ospiti comincia già alle 20, poi alle 20.45 spazio alla diretta del match dalla Turchia con la telecronaca di Federico Casotti. Al termine ampio post-partita con immagini e la consegna al capitano della squadra vittoriosa della Coppa Uefa
Di seguito tutto l'elenco aggiornato in tempo reale delle tv che trasmetteranno la finale con l'indicazione se l'emittente trasmette via satellite (in chiaro oppure a pagamento) oppure attraverso digitale terrestre italiano [gli orari indicati rispettano il fuso orario italiano].
L'elenco è aggiornato in tempo reale
Amburgo vs Werder Brema - ore 20.45, Arena Hamburg
- diretta su ITV4 (28.2° Est) FTA SAT
- diretta su Kanal 5 Macedonia (18.0° West) FTA SAT
- diretta su M6 Suisse (7.0° Est) FTA SAT
- diretta su OBN BiH (4.0° West) FTA SAT
- diretta su SAT.1 Austria (19.2° Est) FTA SAT
- diretta su SAT.1 Germania (19.2° Est) FTA SAT
- diretta su SAT.1 Switzerland (19.2° Est) FTA SAT
- diretta su Show TV (42.0° Est) FTA SAT
- diretta su Telekanal Sport (40.0° Est) FTA SAT
- La7 (13.0° Est, 12.5° West, 107 SKY) FTA SAT PAY SAT FTA TERR
- Sportitalia (DTT mux Timb1 e 12.5° W, 225 Sky) FTA DTT FTA SAT PAY SAT
Legenda:
FTA SAT = Canale estero in chiaro via satellite
PAY SAT = Canale italiano visibile via satellite con abbonamento SKY
FTA DTT = Canale italiano visibile sul digitale terrestre
PAY DTT = Canale italiano visibile sul digitale terrestre a pagamento
FTA TERR = Canale italiano gratuito visibile in modalità analogico terrestre
Ricordiamo che ogni tv potrebbe codificare in qualsiasi momento e senza preavviso, in modo da rendere inaccessibile la visione come da calendario sopra indicato.
Articolo curato da
Simone Rossi
per "Digital-Sat.it"