106,5 milioni di telespettatori nel 2010, 111 nel 2011, 111,3 nel 2012. Negli ultimi tre anni il Super Bowl, la finale del campionato professionistico di football americano (NFL), ha ritoccato il proprio record di programma più seguito nella storia della televisione USA. Numeri impressionanti in grado di infrangere il primato di ascolti dell'ultima puntata del film M.A.S.H., che nel febbraio del 1983 si era "fermato" a 105 milioni. E che giustificano la cifra, compresa tra i 3,5 e i 4 milioni di dollari, che gli sponsor hanno deciso di investire per 30 secondi di spot pubblicitari.
Il Super Bowl, giunto alla 47ª edizione, va in scena al «Mercedes-Benz Superdome» di New Orleans, in Louisiana, la casa dei Saints. un mega stadio al coperto, con oltre 73 mila posti a sedere. In questa arena storica combattè Muhamed Ali, cantarono i Rolling Stone, e persino Giovanni Paolo II, nel 1987, tenne qui una messa davanti a 80mila bambini. Ma questo è anche un luogo simbolo della tragedia di Katrina.
Per settimane sotto la sua cupola si raccolsero decine di migliaia di sfollati, di senzatetto, per cercare riparo. Durante quelle lunghe settimane, la struttura venne distrutta e saccheggiata. E tra gli alluvionati ci furono frequenti violenze, stupri e sparatorie. Lo stadio rimase chiuso per mesi.
Oggi, però dopo un robusto restyling, è tornato al suo vecchio splendore. Ma a parte l'impatto su New Orleans, il Superbowl numero 47, su twitter #SB47, rappresenta, come ogni anno, una metafora della società americana. Raccoglie e amplifica le ultime trasformazioni politiche e sociali degli Stati Uniti. Dalla polemica sui diritti dei gay che ha spaccato il mondo dei giocatori, a quella sul controllo delle armi.
Non è un caso, che prima del kickoff, del calcio d'inizio previsto alle 18,30 East Coast, a mezzanotte e mezza in Italia, la Cbs, la tv che trasmette il match, intervisterà il presidente Barack Obama. E sempre prima della partita sul campo di gioco, si esibirà un coro formato dai ragazzi della scuola elementare Sandy Hook, a Newtown, Connecticut, dove a dicembre un pazzo aprì il fuoco uccidendo 26 persone, di cui 20 bimbi di sei anni. Questo coro, composto simbolicamente da 26 ragazzini, canterà 'America The Beautiful', un inno patriottico molto suggestivo. E c'è da giurare che quello sarà uno dei momenti più toccanti della serata.
A cantare l'inno nazionale americano sarà Alicia Keys, la regina dell'R&B, fresca del successo del suo ultimo album «Girl on Fire». Nell'intervallo lungo (l'Half Time Show) tutti i riflettori sono invece puntati su Beyonce. la cantante nera amatissima dagli Obamas che nell'Inauguration Day preferì cantare l'inno in playback, scatenando qualche protesta. Stavolta, però, ha promesso che canterà live. Per la cantante di Houston si tratta di un ritorno sul palcoscenico del Super Bowl: nel 2003 ha infatti animato, insieme con Santana, il pre-game show, mentre nel 2004 è stata lei a cantare l'inno. Ad accompagnarla sul palco il marito Jay Z oltre a Kelly Rowland e Michelle Williams, le sue ex colleghe delle Destiny's Child. Una reunion perfetta per lanciare la raccolta «Love songs» in vendita dal 29 gennaio e anticipata dal singolo «Nuclear».
In campo si daranno invece battaglia per la conquista del Lombardi Trophy i San Francisco 49ers e i Baltimore Ravens. Per la franchigia della Baia si tratta della sesta presenza nella finalissima NFL. Immacolato finora il loro ruolino di marcia che parla di cinque vittorie in altrettante finali: l'ultimo titolo è datato 1995, quando si imposero 49-26 contro i San Diego Chargers. Vittorioso è anche l'unico precedente in finale di Baltimore, capace nel 2001 di sconfiggere i New York Giants per 34-7.
Sfida nella sfida è il confronto a distanza tra i due fratelli Harbaugh: Jim è l'head coach dei San Francisco 49ers dal 2011, mentre John, il maggiore dei due fratelli, guida i Baltimore Ravens dal 2008. L'incontro è già stato definito dalla stampa americana "un affare di famiglia", l'«Harbaugh-Bowl» o «Har-Bowl», le due versioni con relativo # già impazzano su Twitter.
Mai in passato due fratelli si sono sfidati neppure nei Playoff della Nba (basket), Nhl (hockey ghiaccio) ed Mlb (baseball). Sul terreno di gioco, invece, occhi puntati sui due quarterback: Colin Kaepernick, regista dei 49ers, e Joe Flacco, leader dei Ravens. Il Super Bowl segna anche la fine dell'epopea di Ray Lewis, storico capitano e pilastro della difesa di Baltimore, alla sua ultima partita in carriera. Per il linebacker dei Ravens 41,5 i sack finora in carriera, il primo lo ha messo a segno proprio a spese di Jim Harbaugh, oggi allenatore dei 49ers, ma per 14 anni in NFL nel ruolo di quarterback.
L'EMOZIONE DEL SUPERBOWL AL PARTY ESPN DI MILANO, MONZA, ROMA E FIRENZE
Per chi volesse invece vivere in compagnia la notte più lunga dello sport a stelle e strisce, l'appuntamento quest'anno è a Milano (Fiori Oscuri, via Fiori Oscuri, 3), Monza (Kookaburra, Michelangelo Buonarroti, 115), Roma (Hard Rock Cafe, via Vittorio Veneto, 62 a/b), Firenze (Hard Rock Cafe, via Brunelleschi, 1 - Piazza della Repubblica) con le feste più esclusive organizzate da ESPN in collaborazione con Endzone.it, il sito di riferimento per gli appassionati italiani di football americano.
IL SUPERBOWL IN TELEVISIONE:
L'incontro va in onda in diretta e in HD (alta definizione) solo su ESPN America (canale 214 di Sky) nella notte tra domenica 3 e lunedì 4 febbraio. Pre-partita nello speciale «Sunday NFL Countdown» già a partire dalle ore 21.00, collegamento in diretta con lo stadio a mezzanotte, e Kick-off a mezzanotte e mezzo. La replica dell'incontro va in onda lunedì 4 febbraio alle ore 19.00. Telecronaca in lingua originale.
Dopo aver seguito tutta la stagione NFL, Sportitalia2 (canale in chiaro numero 61 del digitale terrestre, disponibile anche per gli abbonati alla piattaforma Sky alla posizione 226) trasmetterà una lunga serata dedicata al massimo evento sportivo americano.
La maratona partirà già alle 19.00 con la replica integrale del SuperBowl 2012 tra New England Patriots e New York Giants. Telecronaca di Matteo Gandini e Roberto Gotta.
Dalle 24.00 partirà il collegamento diretto con la "Mercedes-Benz Superdome" di di New Orleans, teatro dell'incontro (ko ore 00.30) 2013 tra Baltimore Ravens e San Francisco 49ers. Telecronaca di Matteo Gandini e Giovanni Ganci.
Per chi non riuscisse a rimanere attaccato al televisore fino ad oltre le 4.30, sono state programmate delle repliche del Superbowl anche i giorni successivi su Sportitalia2: lunedì 4 alle 21,00, martedì 5 alle ore 17.00, notte tra martedì e mercoledi 6 alle ore 01.00, mercoledi 6 alle 10.30, sabato 9 alle 13.30, domenica 10 alle 17.30.
Articolo realizzato da
Simone Rossi
per "Digital-Sat.it"
(twitter: @simone__rossi)