Urbano Cairo, Presidente di Cairo Communications e Amministratore Delegato di RCS MediaGroup, ha presentato oggi a Milano i palinsesti di La7 per la stagione 2025/2026, tracciando il quadro di una televisione che continua a crescere nei consensi e nei risultati economici, mantenendo al centro l'informazione di qualità. Cairo ha sottolineato che La7 ha concluso la sua "miglior stagione della sua storia" (ottobre 2024 – giugno 2025), caratterizzata da una crescita organica e costante che si protrae da ben 20 mesi.
Crescita degli Ascolti e Successo Economico
La rete ha registrato dati d'ascolto significativi. Nel prime time (20:00-22:30), La7 ha raggiunto un 6,3% di share, superando 1,2 milioni di spettatori medi, con un incremento del 9% nell'ultima stagione, che segue un notevole +18% dell'anno precedente. Questo posiziona stabilmente La7 al terzo posto assoluto tra le reti generaliste italiane, dopo Rai1 e Canale 5. La crescita è capillare: +16% al mattino, +23% al pomeriggio, +8% in seconda serata e +11% nel weekend. L'intera giornata televisiva ha visto una crescita del 14%, raggiungendo una media del 4,4% di share. La7 si conferma inoltre seconda rete assoluta in prime time con il 14,9% di share tra i laureati e il 13,1% sulla classe socio-economica alta, a testimonianza di un pubblico "esigente e consapevole". Sul fronte economico, La7 ha registrato un utile di circa 100 mila euro nel 2023, e la raccolta pubblicitaria è cresciuta del 5% nel primo semestre del 2025, superando l'andamento del mercato.
Identità Editoriale e Indipendenza
Urbano Cairo ha ribadito con forza l'identità di La7 come "televisione libera". "La7 non è una rete di opposizione", ha chiarito Cairo. "Noi non siamo un partito, siamo una televisione libera, fatta di professionisti capaci che danno spazio a tutte le voci, da ogni schieramento politico". L'editore ha espresso il desiderio che anche la "parte politica governativa" accetti più inviti a partecipare ai programmi della rete. L'approccio di La7 è di "grande attenzione al pubblico, alla verità e al fornire tutte le informazioni in modo articolato e dialettico", un motivo per cui la gente "premia e vede" la rete.
Conferme dei Volti di Punta e Programmi Storici
Il palinsesto 2025/2026 è all'insegna della continuità, con la maggior parte dei programmi e dei volti di punta confermati, seguendo il motto "squadra che vince, non si cambia". Enrico Mentana è confermato alla guida del TgLa7 e delle celebri #maratonementana. Nonostante le voci di un possibile addio, Cairo ha smentito con fermezza, affermando che Mentana "non ha mai pensato di lasciare La7". Il suo contratto scade a dicembre 2026, e Cairo ha espresso il desiderio di un prolungamento. Lilli Gruber è confermata con Otto e Mezzo, un appuntamento centrale per l'analisi dei fatti del giorno e uno dei più seguiti in Italia.
Il prime time settimanale vede la riconferma di tutti i programmi e conduttori storici con rinnovi contrattuali pluriennali. Lunedì: Corrado Augias con La Torre di Babele (e La Torre di Babele Doc alla seconda stagione). Martedì: Giovanni Floris con diMartedì Mercoledì: Aldo Cazzullo con Una giornata particolare (contratto biennale) Giovedì: Corrado Formigli con Piazzapulita Venerdì: Diego Bianchi con Propaganda Live (contratto triennale per lui e il suo gruppo) Sabato: Massimo Gramellini con In altre parole.
Il daytime mantiene i suoi punti fermi: Omnibus con Gaia Tortora e Alessandra Sardoni, Coffee Break con Andrea Pancani, L'Aria che tira di David Parenzo e Tagadà con Tiziana Panella, confermata fino alle 17:30.
Nuove Voci e Progetti di Rilievo
La7 introduce novità mirate per arricchire l'offerta editoriale: il procuratore Nicola Gratteri sarà protagonista di Lezioni di mafie, quattro puntate speciali che lo vedranno salire in cattedra davanti agli studenti. Lo scrittore Roberto Saviano guiderà La giusta distanza, sei episodi sul rapporto tra criminalità e società, con la novità di vederlo anche "in esterna". Ezio Mauro tornerà in prime time con due biografie intense, una su Vladimir Putin e l'altra su Papa Francesco. L'attore Fabrizio Gifuni, insieme all'ex magistrato Gherardo Colombo, racconterà in una serata evento la vicenda della loggia P2. Il giornalista Gerardo Greco entra a far parte della squadra di conduzione di Omnibus. Il comico barese Alessio Giannone, noto come Pinuccio, sbarca su La7 per otto puntate in seconda serata con Prova d'inchiesta, un programma di inchieste sul territorio tra denunce e satira.
Strategia per la Fascia Preserale
Il game show pomeridiano Famiglie d'Italia, condotto da Flavio Insinna, non sarà riconfermato. Cairo ha spiegato che, sebbene le 150 puntate programmate abbiano avuto "buoni risultati", il format "non è in sintonia con la domanda dei nostri telespettatori". Lo spazio sarà coperto in autunno dalla serie britannica Grantchester e da repliche di Barbero risponde, che ha avuto molto successo. Il direttore di rete Andrea Salerno ha definito la fascia "complicata" ma ha assicurato che la rete è un "cantiere sempre aperto" per trovare una soluzione all'altezza del pubblico. Il rapporto con Insinna, il cui contratto è concluso, rimane di stima personale.
Sviluppi Digitali e La7d
La7 sta rafforzando la sua presenza digitale. Il network "sistema La7" (tv + digital, esclusa CTV) raggiunge 10 milioni di spettatori ogni giorno, 24 milioni a settimana e 37 milioni al mese. Il digitale di La7 conferma la leadership nell'area dei programmi di approfondimento on demand, con il 51% delle video views e il 44% del tempo di fruizione su dispositivi digitali. I social network registrano ottimi risultati, con oltre 8,5 milioni di follower complessivi sui profili ufficiali (presenti su Instagram, TikTok, Facebook, LinkedIn). Anche i podcast sono in rapida crescita, avendo raddoppiato gli ascolti in un anno e raggiunto 7,7 milioni. È previsto un rilancio completo del sito www.la7.it entro la fine dell'anno per offrire un'esperienza digitale più coinvolgente. Per La7d, il secondo canale del gruppo, è atteso un "restyling completo" e un "progetto tutto nuovo" che sarà presentato a settembre (o a fine luglio/inizio settembre).Riguardo a un'espansione in altri generi, Cairo non esclude di valutare opportunità per lo sport, pur riconoscendo la complessità di inserirlo in un palinsesto già consolidato. Sulla musica, invece, ha espresso maggiore interesse, ritenendo più facile dedicare una giornata al tema e scherzando sulla volontà di "rubare" il Festival di Sanremo alla concorrenza.