Maria De Filippi centra per la terza volta l'obiettivo. Dopo Marco Carta e Valerio Scanu, il suo 'Amici' sforna un altro vincitore del festival della Canzone Italiana, principale show musical-televisivo del servizio pubblico: Emma Marrone.
Ma accanto a lei sul podio, tutto al femminile, c'é un'altra valida rappresentante della generazione dei talent, Noemi, mentre la seconda classificata Arisa ha vissuto questa dimensione ma nel ruolo di giudice nell'X Factor targato Sky.
La 29enne salentina è tornata all'Ariston dopo il secondo posto dello scorso anno, quando cantò in coppia con i Modà (e il leader Kekko è autore di Non è l'inferno che le ha appena regalato la vittoria), è sicuramente destinata a una carriera ben più solida dei suoi predecessori.
E con la solita grinta rimanda al mittente le accuse di essere stata favorita dal talent: "Se si viene fuori da Amici o da una cantina, se hai un fuoco dentro, se devi sfondare sfondi - dice a caldo dopo la vittoria -. Amici e X Factor sono uno scudo per non accettare l'evidenza che, al di fuori delle telecamere, ci sono artisti come tanti altri. Se uno è forte è forte e arriva alla gente". "A decidere è la gente, quella che viene ai concerti e che compra la musica - sottolinea Emma -. Non nascondiamoci più dietro a questi schemi: ci siamo e non possiamo scomparire".
E non sarà certo lei a scomparire: dopo il festival sarà presto uno dei Big in gara nella nuova edizione di Amici, che dovrebbe andare in onda il sabato sera su Canale 5 tra fine marzo e metà aprile e che stavolta avrà un doppio circuito, Big e Giovani. Una sorta di contro-festival che vedrà da una parte ex vincitori come Carta, Scanu, Amoroso e la stessa Emma), dall'altra ragazzi esordienti.
L'ipotesi a cui si lavora è che la finalissima si svolga all'Arena di Verona. Tant'é che coinvolgerà proprio Gianmarco Mazzi, il dimissionario direttore artistico del festival di Sanremo, che ha un contratto con l'Arena per la gestione degli spettacoli diversi da quelli classici (come ad esempio i Wind Music Awards).
Tornando ad Emma, che in questo Sanremo voleva "solo salire sul palco, cantare bene e affrontare le critiche, dovute", dice di non aver "rinnegato niente. Ho portato avanti tutto quello che ho pensato fin da quando sono nata". La sua è una canzone sociale dedicata al precariato ("conosco la difficoltà dei lavori che vanno e vengono, degli stipendi ridotti al minimo") ma che invita "a non abbattersi". E' convinta che molte delle critiche e dei dubbi sollevati sul suo valore in quanto ex concorrente di Amici, non sono legati ai temi affrontati nel brano, quanto al fatto che "il messaggio sociale da me non se l'aspettava nessuno".
Emma divide il podio con "due grandi donne", Arisa e Noemi. E se per la rossa ex concorrente di X Factor "a chi ascolta la musica non importa se vieni da una cantina o da un talent, l'importante è la qualità della musica", Arisa un dubbio ce l'ha.
Sarà perché ha studiato al Cet di Mogol, ha vinto le selezioni di SanremoLab che l'ha portata a vincere nella sezione Giovani (con 'Sincerita'), ma dice: "La differenza sostanziale é il bacino di utenza. I ragazzi dei talent stanno in tv per diversi mesi, hanno un pubblico fidelizzato. Quando ci sono situazioni come queste, oltre al brano viene considerato molto il personaggio e l'amore che si prova per lui". Difficile contraddirla.