Sullo sfondo della guerra di liberazione, ai tempi della Repubblica di Salò, in Toscana, tra lotte partigiane e violenze dei rastrellamenti fascisti, si intrecciano storie di amicizia e di amore.
Tratto dal romanzo omonimo di Gino Pugnetti, un film con Gabriella Pession, Sergio Assisi, Raffaella Rea, Simone Gandolfo e con la partecipazione di Roberto Herlitzka e Francesco Salvi.
La regia eâ di Alfredo Peyretti. In prima serata su Raiuno domenica 11 e lunedì 12 febbraio.
Una storia dâamore, di amicizia e di guerra, in Toscana, ai tempi della Repubblica di Salò.
Lâamicizia è quella tra Gino e Fabio, caratterizzata da scelte importanti, determinate dagli opposti temperamenti dei due: coraggioso il primo, pavido il secondo.
Sullo sfondo della guerra di liberazione, un castello, la campagna, le montagne, le lotte partigiane, le fughe in montagna, le violenze dei rastrellamenti compongono e scompongono legami improbabili.
Come quello tra Fabio e Ginevra, nobile dal carattere complesso ed intransigente. La passione fra i due divampa sotto gli occhi di Rosa, sorella di Gino, e dellâanziano padre.
Una storia minuta che si consuma allâinterno di una storia piuâ grande, quella di unâItalia divisa in due dopo lâ8 settembre: al sud gli alleati, al nord lâoccupazione tedesca.Â
La bicicletta è il veicolo emozionale della storia: è sulla bici che Fabio accompagnerà Ginevra ad abortire il figlio della loro avventura, ma la morte del medico sotto un bombardamento lo impedirà .
Eâ sulle due ruote che Fabio deciderà di arruolarsi tra i partigiani, dopo la fucilazione di Gino e del padre, in preda al rimorso di averli lasciati soli nei difficili momenti della resistenza; è sulla bicicletta che deciderà di raggiungere, sulle montagne, Rosa, decisa a vendicare il padre ed il fratello in nome di un ideale.
Eâ in montagna che nasceraâ Anna, la bambina di Fabio e Ginevra, e Rosa, seppur innamorata del ragazzo, deciderà di mettersi da parte.
Tra rastrellamenti nazisti, fucilazioni, azioni partigiane, fatalmente il destino riunirà di nuovo i protagonisti in un susseguirsi di situazioni che, solo qualche tempo prima, sarebbero sembrate impossibili. E la storia avrà il suo epilogo, ma solo 20 anni dopo.
Le riprese di âGraffio di Tigreâ sono iniziate il 5 giugno 2006 a Geggiano (Siena) per poi proseguire a Scorgiano (Siena), Massa Marittima (Grosseto) e in Bulgaria.