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Intanto le idi di marzo, raffreddate dal maltempo, ridanno energia all’ascolto che a causa del caldo anticipato sembrava in flessione: Carat Expert legge i dati Auditel e calcola una crescita percentuale +3,4% rispetto alle soleggiate settimane precedenti. I rialzi riguardano la fascia pomeridiana: +13,2% per Raiuno, +19,4 per la miracolata Raidue. La serata della Nazionale vittoriosa sulla Scozia regala a Raiuno oltre 11 milioni di ascoltatori con una quota del 40%, il concorrente Canale 5 si difende come può con la Festa di Radio Italia e non fa malissimo: 3,8 milioni con il 15,6 di share.
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Massimo Donelli qualche sera prima aveva raggiunto una notevole performance con il film Troya, protagonista Brad Pitt: 7,1 milioni con il 34,4% di share. Il Tg5 cresce da 6,7 a 7 milioni di media nell’edizione delle 20 ma siccome cresce pure il Tg1, lo sforzo di Carlo Rossella e della conduttrice Cristina Parodi perde vigore: Riotta realizza una media di 7,9 milioni pari al 33,2% contro il 29,6% di Canale 5.
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Il break pubblicitario migliore della prima serata ghiottissimo per gli inserzionisti, resta in casa Rai con circa 6,5 milioni potenziali consumatori esposti ai prodotti con un costo di 13,2 euro per mille teste. In attesa del Tg5 i consigli per gli acquisti proposti da Publitalia raggiungono 6,4 milioni con un costo di 12,7. Raitre è stabile al 10%, mentre Rete 4 cresce di 1,1 punti di share e raggiunge Raidue al 9%, Italia 1 ottiene il 10,3. La 7 è stabile sul 2,5%, le altre satellitari registrano uno share del 7,0% e le regionali ottengono il 5,8%.