"La7 è un'azienda che investe nell'informazione. Noi abbiamo quattro corrispondenti esteri, il Tg5 neanche uno. La7 è un arcipelago felice": così Antonello Piroso, direttore del TgLa7, risponde a una domanda sulla situazione dell'informazione della rete. I giornalisti della testata il 4 e 5 giugno hanno protestato con due giornate di astensione audio e video per la nuova organizzazione redazionale e perché a loro avviso "sono state del tutto ignorate" le richieste del piano editoriale e degli spazi dell'informazione nel prossimo palinsesto.
"Per la presentazione del palinsesto aspetto l'azienda, che lo renderà noto a metà luglio", afferma Piroso alla presentazione di Omnibus Estate, smentendo poi ipotesi di tagli a programmi o al personale giornalistico nel prossimo autunno:
"Nel 1988 sono stato licenziato in tronco dalla Mondadori, so cosa significa. So anche che ci sono giornalisti in crisi, domani c'é la giornata del silenzio dell'informazione. Noi abbiamo la fortuna di lavorare in un'azienda che ci tutela molto.
Dall'inizio dell'anno ci sono state tre assunzioni di precari (Annalisa Piras, Gaia Tortora e Raffaella Di Rosa, ndr.)". E a chi gli chiede come ha festeggiato un anno di direzione del TgLa7, risponde: "Con il 3,13% di share, quando l'ho preso era all'1%".
