«Oggi la pirateria è in crescita ed è in crescita anche la parte dello sport che è il quarto contenuto dopo film serie tv e programmi TV in crescita costante anno su anno e anche nel 2022 e parliamo di circa 41 milioni di atti piratati soltanto nel 2022. L'impatto è significativo perché i dati sempre di Fapav con Ipsos mostrano una crescita di circa 700 mila nuovi pirati abbonati alle Iptv quindi un numero considerevole e parliamo di un fatturato di circa 800 mila euro al giorno quindi sono numeri significativi che impattano il sistema sportivo Italiano e credo sia ancor più evidente che occorre un intervento normativo per fermare appunto la pirateria c'è un disegno di legge che è stato approvato dalla camera e adesso è al Senato siamo più o meno da circa un paio di mesi in attesa dell'approvazione quindi parliamo di una cinquantina di milioni che è il guadagno di dell' iptv illegali in questo periodo e speriamo appunto di avere il tutto prima della nuova stagione che parte a punto a breve. I dati sono interessanti perché il profilo del pirata è ben diverso da quello che uno si può aspettare c'è una maggiore concentrazione nella popolazione laureata e con e occupata quindi con un reddito da lavoro quindi sostanzialmente è diverso da quello che non potrebbe immaginare ed è secondo me un fenomeno ormai accettato e questo è abbastanza grave Quindi serve ancora di più intervenire perché c'è un danno per il sistema Sportivo Italiano e un rischio per le persone quindi bisogna fare un intervento normativo per evitare i rischi che le persone incorrono nell'utilizzare questi siti pirata. Non è chiaro tutti esattamente quello che stiamo combattendo in realtà guardando i dati circa il 34% delle persone immagina che dietro la pirateria ci sia quasi una persona che lo fa per hobby in uno scantinato ma non è così sono organizzazioni criminali quindi è estremamente rischioso fornire i propri dati come password mail o dati di pagamento quindi dobbiamo aumentare il livello di informazione e consapevolezza di quelli che sono i rischi che dietro c'è un'organizzazione appunto criminale. Le parole chiave sono tempestività e severità sono fondamentali: ad oggi il 49% dei pirati che vengono intercettati bloccati come oscurata la visione si dichiarano disponibili a sottoscrivere un abbonamento regolare e quindi soltanto troppo bassa la percentuale di quelli che vengono appunto oscurati. L'intervento normativo in tal senso è fondamentale la parola da ricordarci la tempestività e quindi fermarli come previsto dall'attuale norma entro i 30 minuti dalla segnalazione quindi quando c'è ancora l'evento live Ci sono tre livelli di intervento legislativo non prorogabili: è stato fatto molto a livello governativo e secondo me bisogna mettere la palla in rete e quindi portare a compimento l'iter legislativo prima della nuova stagione, un secondo tecnologico e cioè mettere sulla piattaforma che consenta come dicevo prima la tempestività di intervento entro 30 minuti dalla segnalazione bloccando l'evento live e il terzo livello quello culturale perché alla fine sono le persone che compiono atti di pirateria che poi sono criminali informatici più che pirati e quindi bisogna assolutamente diffondere maggiore cultura dei rischi che si incorrono commettendo appunto atti di pirateria» – ha dichiarato Stefano Azzi, CEO di DAZN Italia.
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