"Quanto guadagna lei Santoro?". E' la domanda posta a ripetizione dall'ex ministro della Funzione pubblica Renato Brunetta, ospite ieri sera di Servizio pubblico su La7, al suo conduttore. La miccia si accende: "Ma quest'anno? L'anno scorso? L'anno scorso sono stato lontanissimo dalla cifra che ha detto lei", risponde Michele Santoro al parlamentare Pdl. Che incalza: "No, quest'anno, da un'azienda in perdita come La7". Il conduttore non ci vede più: ormai è lite aperta.
"Questo è il nostro programma e non è in perdita per niente - replica duro Santoro - Noi siamo un programma indipendente, io non sono un dipendente di La7. Lei è l'unico che non lo sa in tutta Italia. Io sono una società indipendente. Quando pubblicherò i bilanci della società che mi appartiene, sulla Rete (come ho fatto l'anno scorso) lei vedrà quanto guadagno".
Ma Brunetta non molla la presa e continua a stuzzicare il giornalista e ricomincia: "Quanto guadagna, me lo dice?". "Ma come faccio a dirle quanto guadagno?", dice stupito Santoro. "Le posso dire quanto ho guadagno l'anno scorso. Ma Brunetta... lei ha fatto il ministro ma dovrebbe anche tornare un po' a scuola".
Il pubblico esplode in un applauso pro-Santoro. "L'anno scorso quanto avrò guadagnato? - decide di ripondere il conduttore - 250 mila euro? Non lo so. Le basta?". A quanto pare no: Brunetta non vuole lasciare il punto all'avversario e tra il chiasso del pubblico, ripete: "un po' di trasparenza".
"Più trasparenza di così, i miei guadagni li ho messi sulla Rete", dice Santoro che poi perde il controllo: "I miei guadagni li ho messi sulla Rete e ho chiesto a lei... li faccia mettere a Vespa e lei non li ha mai fatti mettere. Li faccia mettere a tutti, perché i miei sono pubblici". Tra applausi, qualche fischio e urla del pubblico, Brunetta dice: "La Rai si è rifiutata". Santoro frena l'ex ministro dicendogli che sta raccontando "un sacco di sciocchezze" e che i suoi guadagni sono stati anche portati in Parlamento. Santoro è quasi esausto: "Va bene, allora io domani metto questi atti in Rete e lei mi chiede scusa". "No, per niente... la mia legge", risponde Brunetta. "Allora, scusi, sa come si dice? Vada a dare via...", dice il giornalista che riceve immediata replica: "Ma vada a dar via lei".
Il battibecco non si chiude. Per far calare il sipario Santoro è costretto a passare la parola alla sua collaboratrice Giulia Innocenzi. E quando tutto in studio sembra essersi placato, Santoro chiede scusa al pubblico: "Scusatemi, non dovevo farmi trascinare in questa polemica" E rivolto al ministro (non senza un velo di ironia): "Chiedo scusa, Brunetta, domani vado a studiare le sue leggi".