«Dirigere il Tg1 che da sempre è il telegiornale degli italiani è per me un grande onore e una grande responsabilità, soprattutto in una fase come questa della vita del nostro paese, una fase delicata di cambiamento e di transizione».
Lo ha detto il neodirettore del Tg1, Mario Orfeo, che nel primo giorno da direttore della testata ammiraglia della Rai, è intervenuto nel corso del telegiornale delle 20, salutando i telespettatori e assicurando che il suo Tg, che farà insieme con «la redazione», sarà «nel solco della migliore tradizione del Tg1 che è una tradizione fatta di rigore, obiettività e indipendenza».
E ha assicurato: «Non vi risparmieremo niente, nè le buone notizie, ma nemmeno le brutte, quelle che danno fastidio al potente di turno. Lo faremo consapevoli del ruolo del servizio pubblico e della missione di un'azienda come la Rai».
Dopo avere ringraziato la presidente della Rai, Tarantola, il dg Gubitosi e il consiglio d'amministrazione che lo ha scelto, Orfeo ha precisato che il suo obiettivo come direttore del Tg1 è quello di «consolidare l'autorevolezza del telegiornale e di rafforzare gli ascolti aumentando il numero già corposissimo di telespettatori, che sono quasi 25 mln tra le tante edizioni del tg e dei nostri speciali. Lo faremo - ha assicurato- con l'informazione completa in modo tale che ognuno di voi che ci segue da casa possa farsi una propria opinione, completa esauriente sui grandi fatti di politica, di economia, di cronaca italiana e internazionale che racconteremo».
Orfeo ha anche annunciato che «ogni sera sceglieremo un argomento drammatico e lo approfondiremo. Oggi cominciamo con la violenza sulle donne perchè ci sembra un tema importante, domani parleremo della crisi della sanità e nei prossimi giorni, se ci seguite come mi auguro -ha concluso- ne vedrete di molto interessanti e trattati anche in maniera originale».