Immaginate per un momento che, a partire da domani, il televisore smetta di funzionare. Qual è la prima cosa che vi mancherebbe? La tua serie tv preferita? Rimane sempre in contatto con la notizia? Perdersi la partita della squadra del cuore? Forse. Ma l'importanza della televisione nella società va più profondo di quello. La televisione è un mezzo che migliora il mondo, fa scattare l'immaginazione, suscita curiosità, favorisce l'istruzione e la raccoglie milioni in tutto interessi comuni. Nel 1996 l'ONU ha proclamato un annuale 'Giornata Mondiale della Televisione' ogni 21 novembre, in riconoscimento del potere del medium, a livello globale, per coinvolgere il pubblico con le grandi questioni che li riguardano.
Come è noto in Europa ogni individuo guarda la televisione lineare circa quattro ore al giorno. Le Associazioni industriali di primaria importanza nel mondo, tra cui Egta, l'associazione delle concessionarie di pubblicità tv e radio, di cui fa parte Rai Pubblicità, EuropeanBroadcasting Union (EBU) e Association of Commercial Television in Europe (ACT) si uniranno per ricordare l'importanza del medium tv nella Giornata mondiale della televisione.
Il Segretario Generale delle Nazioni Unite BanKi-moon, nel suo patrocinio all'evento, ha affermato che "la televisione rimane il medium più affidabile e popolare per l'informazione, la cultura, lo sport e l'intrattenimento. La televisione aiuta a portare il mondo nella vita e nelle case della gente. Con una programmazione di qualità la televisione fa luce su temi globali e apre finestre di comprensione su confronti e speranze delle comunità e delle famiglie di ogni luogo."
E' stato predisposto un sito internet www.worldtelevisionday.tv, sul quale compaiono brevi testimonianze di personaggi famosi di tutto il mondo che illustrano il ruolo che la televisione ha avuto per la loro carriera e attività.
L'Associazione internazionale Egta è attiva da 35 anni, raccoglie 125 associati di 37 Paesi e si conferma come il centro di riferimento per tutte le concessionarie di pubblicità televisiva in Europa. Paolo Lutteri, dirigente di Rai Pubblicità e attuale vicepresidenteEgta, sostiene che celebrare una giornata della televisione mondiale significa sottolineare una specifica conquista tecnologica del mondo moderno, che continua a permettere la diffusione delle idee, della cultura, della cronaca e dello spettacolo con la più ampia copertura, autorevolezza e tempestività, raccogliendo il pluralismo dei comportamenti insieme alla crescita delle società civili e offrendo le più efficienti modalità di comunicazione commerciale al mondo industriale.