
Prima della seconda guerra mondiale le dittature erano pronte ad usarla. È la storia della tv nazista, degli esperimenti di Mussolini e della nascita della tv sovietica negli anni trenta: una preistoria della televisione ancora poco conosciuta, della quale Cosmo ha ritrovato immagini, documenti e testimonianze inedite.
E oggi? La tv può incendiare le piazze, come Al Jazeera in Medioriente. Cosmo è entrato negli studi di Al Jazeera e ne racconta l’organizzazione, la struttura e il ruolo delle rivolte in Nordafrica.
Ma la tv può anche alimentare l’immaginario di un popolo, come in Albania, dove va in onda tutti giorni un programma in tutto e per tutto simile a “Striscia la notizia”. Ma che forma avrà la tv del futuro, tra internet, tablet, schermi 3d e applicazioni? Sarà ancora tv? Sarà più libera? E saremo noi a guardarla o sarà la tv a guardare noi, come già succede con le telecamere che sorvegliano le nostre città?
In studio Barbara Serra incontra Carlo Freccero, Enrico Menduni, Massimo Scaglioni, studioso dei media e collaboratore del Corriere della Sera, Gianfranco Giardina, esperto di tecnologia e direttore di DDay.it.