Con la management presentation effettuata oggi dalla Cairo Communication si è di fatto chiusa il primo round della data room per gli asset messi in vendita da Telecom Italia Media, ovvero l’emittente La7 e i multiplex digitali.
Al termine del primo di giro di consultazioni, secondo quanto appreso da milanofinanza.it in ambienti vicini al dossier, sono nettamente in vantaggio il fondo di private equity Clessidra, che affiancato dall’advisor Bain&Co ha fatto anche l’offerta più alta (330 milioni, per tv e mux), e l’operatore telefonico H3g, presentatosi con l’advisor Roland Berger e le banche Hsbc e Goldman Sachs, che ha messo sul piatto circa 300 milioni.
Restano quindi più defilati al momento il colosso tv americano Discovery, che affiancato dal consulente Morgan Stanley ha offerto 100 milioni per la sola La7, e la stessa Cairo Communication (advisor Lazard), anch’essa interessata all’emittente della quale raccoglie, in esclusiva e fino al 2019, la pubblicità con un minimo garantito di 126 milioni annui.
Adesso, quindi, si entra nella seconda e più importante fase di analisi del dossier: il nuovo round, quello che prevede il confronto con il management di TiMedia e La7, partirà lunedì 5 novembre, mentre le offerte vincolanti sono attese per lunedì 19 novembre.
Difficilmente, però, si arriverà alla soglia di valore individuata da Telecom Italia, azionista di riferimento di TiMedia, che ha assegnato agli asset in vendita un enterprise complessivo di 400 milioni (0 di fatto per La7 da sempre con i conti in rosso).
Sulla gara resta sempre la spada di Damocle del contenzioso intentato da TiMedia nei confronti della concessionaria Cairo Communication sui termini dell’accordo blindato. Ma nel caso di vittoria finale di Clessidra o di H3g, nessuno dei due pretendenti parrebbe intenzionato a portarla avanti in tribunale, essendo più che altro interessati alla gestione e allo sfruttamento dei multiplex digitali. Tantopiù che la Cairo Communication continua a garantire performance superiori al mercato.
