E' stata fissata per il 21 Marzo 2017 davanti al giudice Vincenzo Perozziello la prima udienza al tribunale civile di Milano della causa intentata da Mediaset contro Vivendi sulla cessione di Premium al gruppo francese. Le cause contro la società che fa capo all'imprenditore d'Oltralpe Vincent Bollorè sono due, una da parte di Mediaset e una dell'azionista Fininvest, ed entrambe sono state fissate per quella data davanti lo stesso giudice. Allo stato, secondo quanto riferito da fonti giudiziarie, non è stata fatta alcuna richiesta di una procedura di urgenza da parte dalle società della famiglia Berlusconi. Mediaset e Fininvest si sono rivolte alla giustizia civile per chiedere che Vivendi rispetti i termini dell'accordo dell'8 aprile scorso sull'acquisto del 100% di Mediaset Premium. Il perfezionamento del contratto era atteso per il 30 settembre.
Il 19 Agosto scorso Mediaset aveva annunciato di aver intentato un'azione legale contro Vivendi per ottenere l'esecuzione dell'accordo concluso l'8 aprile 2016, associata a una richiesta di risarcimento danni. L'intesa della scorsa primavera prevedeva lo scambio del 3,5% del capitale di Vivendi con il 3,5% di Mediaset e il 100% della pay tv Mediaset Premium. Il 25 luglio, invece, Vivendi ha proposto a Mediaset «una struttura alternativa» che prevede lo scambio del 3,5% del capitale della società francese contro il 20% di Premium e il 3,5% del gruppo del Biscione, oltre «un'emissione da parte di Mediaset di obbligazioni convertibili in azioni Mediaset a favore di Vivendi, con scadenze annuali successive» in modo tale, secondo i francesi, di permettere «di allineare pienamente gli interessi dei due gruppi».
Il gruppo che fa capo a Bollorè ha motivato la sua scelta di non perfezionare gli accordi di aprile in quanto «dalla due diligence successiva all'accordo è emerso che le cifre fornite prima della firma non sono realistiche e si basano su basi artificialmente incrementate». Mediaset ha replicato che «quanto dichiarato (da Vivendi, ndr) è destituito da ogni fondamento giuridico e commerciale». Nelle scorse settimane, dopo aver depositato le due cause contro Vivendi (uguali nella sostanza, una da parte di Mediaset e una di Fininvest), il gruppo del Biscione ha valutato la possibilità di chiedere una procedura di urgenza ex articolo 700, in modo tale da poter avere tempi più rapidi per una decisione del tribunale. Allo stato, tuttavia, non è stata fatta alcuna richiesta di urgenza e la prima udienza è stata fissata per il 21 marzo 2017.