«Sono stato 14 anni al Tg3 e 3 anni a Rai3. In nessun caso l'identità del Tg3 verrà snaturata perché sono parte di quel telegiornale». Lo ha detto il direttore del Tg3, Luca Mazzà, in audizione in Commissione di Vigilanza, aggiungendo che punta ad «innovare nel solco della tradizione».
Tra le direttrici del piano editoriale, il giornalista, alla guida della testata da agosto, ha spiegato che «l'edizione delle 14.20 si sta caratterizzando sempre più come informazione a servizio di famiglie e consumatori, con notizie utili per la vita di tutti i giorni». Quanto all'edizione delle 19, Mazzà ha sottolineato che «dovrà proporre la ricerca di fatti originali con approfondimenti e inchieste. Ci saranno titoli e contesti leggermente più ampi e una copertina che sia una panoramica. A beneficio di chi si sintonizzerà in ritardo c'è l'ipotesi del rullo di notizie già sperimentato con successo da reti all news e generaliste. Penso sia un servizio in più per chi guarda la tv».
«Quanto a Linea notte - ha detto ancora -, stiamo lavorando alla valorizzazione del format. Sono state realizzate isole su cui stazionano mondi diversi attorno alle quali il conduttore si muove. Tra le principali novità del piano editoriale, c'è l'edizione serale della domenica, in onda dalle 23.45: un tg, inedito nella tv pubblica, quasi interamente dedicato all'informazione internazionale con la partecipazione di esperti di politica internazionale. L'intento è giocare di anticipo sulla settimana che si sta per aprire». «Si sta anche lavorando a rafforzare la presenza sui social - ha proseguito -, abbiamo già avuto un riscontro importante in occasione del terremoto».