E' avvenuta venerdì mattina la presentazione ufficiale di Tivù, ospitata dal Forum Europeo sulla Tv Digitale in programma lo stesso giorno a Lucca. A rappresentare la nuova società, fondata da Rai, Mediaset e Telecom Italia Media, c'era il suo direttore marketing David Bogi, che ha spiegato il senso dell'operazione, sia sul terrestre che sul satellite.
«
Tivù è nato ad ottobre 2008, partecipata da Rai e Mediaset al 48% ciascuno e al 4% da TI Media. Due missioni principali: promuovere e spingere lo sviluppo della TDT in Italia, unitamente al processo di switch previsti dal Ministero dello Sviluppo Economico. La seconda è di garantire a chi non è coperto dal segnale terrestre, non solo digitale ma anche analogico, di poter fruire della offerta digitale con Tivù Sat, satellitare gratuito offerto dalla società Tivù srl», così ha spiegato
Bogi al moderatore che chiedeva una breve introduzione sull'essenza del nuovo progetto.
Progetto che era stato per la prima volta illustrato
a Roma nello scorso gennaio, nel corso della
IV Conferenza Nazionale DGTVi, per bocca del suo presidente
Luca Balestrieri il cui intervento vi abbiamo proposto
il liveblogging integrale ed anche
il video completo.
Anche per Lucca abbiamo cercato di realizzare
un live blogging, pur con evidenti problemi tecnici di cui ci scusiamo, grazie alla presenza in loco di
Simone Rossi. Per leggerlo nella sua interezza vi rimando a
questo link.
Ma le notizie più interessanti sono arrivate da Andrea Ambrogetti, presidente di Dgtvi, che avvicinato a margine della conferenza dal nostro Simone ha rivelato la tempistica operativa di Tivù Sat di cui ultimamente era stata garantita la partenza entro l'estate: «La prossima settimana inizieramo ad inviare il materiale informativo ai nostri installatori selezionati, mentre la vendita dei decoder in bundle con la smart card Tivù Sat partirà dalla metà del mese di Luglio presso i soliti canali di distribuzione, specializzati e non. Per quanto riguarda i canali inizieranno a trasmettere regolarmente dal 31 Luglio prossimo».
Su esplicita domanda a proposito della codifica integrale dei canali o dei soli programmi di cui le emittenti non dispongono dei relativi diritti esteri (come peraltro accade tuttora), Ambrogetti ha risposto che potrebbero essere criptati solamente questi ultimi, anche se ancora la partita è aperta e la decisione verrà presa di comune accordo tra tutti i broadcaster aderenti a Tivù.
E' proprio su questo campo che la società si muoverà per stimolare la promozione e la comunicazione dietro un unico brand che possa aiutare l'evoluzione digitale già iniziata a Torino e a Roma e che dopo l'estate sarà già in grado di raggiungere tutta l'Italia grazie alla piattaforma satellitare Tivù Sat, senza dimenticare gli switch-off terrestri che renderanno totalmente digitali ulteriori sei regioni.
Giorgio Scorsone
per "Digital-Sat.it"
Qui di seguito ripronomiamo l'intervento di Luca Balestrieri
a Gennaio nel corso della Conferenza Nazionale DGTVi.
A breve sarà disponibile anche un podcast
con l'intervento di David Bogi da Lucca. Commenta la notizia nel nostro
Digital-Forum,
nel thread di
discussione su Tivù Sat.