
Giuseppe De Bellis: «X Factor, la gemma di Sky che illumina il talento dei giovani»
News inserita da: Simone Rossi (Satred)
Fonte: Digital-News (original)
Giuseppe De Bellis, in qualità di Executive Vice President Sport, News and Entertainment di Sky Italia, ci racconta come X Factor continui a rappresentare una delle punte di diamante del palinsesto della piattaforma, capace di unire intrattenimento, musica e opportunità per i giovani talenti. Dalla conferma di gran parte della giuria alle novità sulla finale ancora in Piazza del Plebiscito a Napoli, De Bellis spiega come il programma si inserisca nella strategia più ampia di Sky, valorizzando l’integrazione tra sport, news e entertainment e offrendo al pubblico esperienze sempre più coinvolgenti.
Oggi il lancio della nuova stagione di X Factor.
«È un vero piacere essere qui con tutti questi ragazzi. Questo evento rispecchia perfettamente i valori di X Factor e di Sky. Voglio ringraziare la preside del Liceo Boccioni di Milano per averlo introdotto e tutti gli studenti che hanno riempito la palestra nel loro primo giorno di scuola, mostrando entusiasmo e voglia di fare arte, del resto siamo in un liceo artistico.»
Come si inserisce X Factor nella strategia di Sky?
«X Factor riflette pienamente i valori della nostra azienda. È un programma a cui teniamo molto, una vera gemma della nostra offerta, frutto di una collaborazione straordinaria con Fremantle. La stagione appena conclusa è stata eccellente, la migliore delle ultime quattro edizioni di X Factor.»
Quali sono le novità di questa stagione?
«Questa stagione si apre con tre quarti della giuria confermata, quindi un grazie a tutti i membri e un caloroso benvenuto a Francesco Gabbani, oltre naturalmente a Giorgia, accolta da un applauso straordinario. Abbiamo già una grande notizia: la finale si terrà ancora una volta in Piazza del Plebiscito a Napoli, permettendoci di essere di nuovo in mezzo alla gente, in una splendida piazza all’aperto.»
Il messaggio che vuole trasmettere X Factor ai giovani?
«Noi di Sky crediamo nel talento. X Factor incarna perfettamente questo concetto: alcune qualità sono innate nei ragazzi, ma servono lavoro, impegno, studio, dedizione e sacrificio per farle emergere. La scuola promuove questi valori ogni giorno e noi siamo felici che X Factor alimenti il sogno di tanti ragazzi, come quelli presenti in questa sala, di diventare un giorno veri artisti.»
Con la nuova direzione Sky che unisce Sport, News e Entertainment, come si inserisce #XF2025 in questa strategia trasversale? Prevede contaminazioni tra X Factor, Sky TG24 e Sky Sport?
«L’integrazione di tutti i contenuti di Sky valorizza l’intera offerta, mettendo ogni programma sullo stesso livello e creando opportunità per trasformare le nostre gemme, come X Factor, in veicoli per nuove idee e sinergie con gli altri contenuti. X Factor ha già molte caratteristiche distintive: negli anni, i colleghi di Sky e Fremantle hanno costruito una solidità eccezionale nell’offerta del programma, contribuendo al contempo a integrarlo con l’intera offerta di Sky e a promuovere altri contenuti. Credo che questa collaborazione continuerà a essere molto positiva.»
Quali sono le prospettive future per questa integrazione?
«Potrebbe anche succedere che un giorno lo sport diventi una sorta di X Factor, trasformando la nostra offerta sportiva in qualcosa di più vicino all’intrattenimento. Ci sono molte strade possibili, ma X Factor ha una solidità unica, probabilmente senza eguali nel panorama televisivo italiano. L’edizione dello scorso anno è stata seguitissima e la finale, se ricordo bene, ha sfiorato il 9% di share. È stata una serata speciale, con un pubblico appassionato non solo di musica, ma anche di intrattenimento.»
Un messaggio finale?
«X Factor è, in un certo senso, una delle stelle che guidano verso una maggiore integrazione dei contenuti di Sky, perché tutto ciò che valorizza il programma, e X Factor è uno di questi, rafforza l’offerta della nostra programmazione, grazie anche alla competenza dei nostri partner, in questo caso Fremantle.»
Intervista a cura di Simone Rossi
per "Digital-News.it"
(twitter: @simone__rossi)