“L'obiettivo, in futuro, è quello di introdurre diverse modalità di abbonamento per le famiglie o per un utilizzo individuale. È qualcosa che stiamo valutando per la prossima stagione”. Così Veronica Diquattro, Chief Revenue Officer Europe di Dazn, intervenendo a Wired Trends, l'evento che Wired organizza con Ipsos per raccontare le tendenze dell'anno che verrà.
L'idea allo studio sarebbe in altre parole quella di prevedere, a partire dalla prossima stagione sportiva, più formule di abbonamento che diano la possibilità di utilizzi individuali ma anche in contemporanea dello stesso contentuto su più schermi. L’obiettivo è tutelare sia i consumatori che l’investimento di Dazn. Che al momento, per esempio, permette all’interno di uno stesso nucleo famigliare la visione dello stesso contenuto su due dispositivi diversi, quando un componente si trova in un’altra città per lavoro. “È tollerato anche se non in linea con i nostri termini di servizio”, ha precisato Diquattro, “che definiscono l'uso del servizio come individuale e non cedibile all’interno dell'ambiente domestico”.
Il tema di fondo, lo stesso che aveva acceso indiscrezioni di stampa rispetto ad uno stop tout-court alla doppia utenza, è quindi legato a fenomeni di utilizzo non corretto del servizio. Dazn ha infatti riscontrato lo svilupparsi di condivisioni commerciali, con piattaforme e applicazioni attraverso cui gli abbonati possono rendere disponibili le proprie credenziali di accesso e ricevere in cambio denaro. Un comportamento che a dire il vero non riguarda solo Dazn, ma anche tutte le altra piattaforme di streaming alle prese con il problema della pirateria.
Diquattro ha aggiunto: “Questo va a deteriorare il valore del contenuto Serie A e danneggia gli stessi club”. La valutazione rispetto allo stop alla doppia utenza di cui si è parlato qualche settimana fa, insomma, “nasce da questi comportamenti illegali”. Ipotesi però rientrata, con la conferma delle condizioni vigenti fino alla fine della stagione in corso.
A partire dalla prossima stagione calcistica (2022/23) è dunque possibile che agli abbonati vengano proposte più formule di sottoscrizione. Le modalità sono ancora alla fase di studio e non ci sono ancora i dettagli. Di sicuro, però, qualcosa con la prossima stagione cambierà.