
DAZN riduce le perdite del 35% e punta al breakeven nel 2026: ricavi in forte crescita e ambizione
News inserita da: Simone Rossi (Satred)
Fonte: Digital-News (original)
DAZN, detentore dei diritti televisivi della Serie A fino al 2029, ha segnato il 2024 come un anno cruciale, indicando una netta inversione di tendenza finanziaria. I dati ufficiali dell'esercizio al 31 dicembre 2024, consultati da testate specializzate, rivelano una significativa riduzione delle perdite globali e una robusta crescita dei ricavi, posizionando l'azienda sul percorso definitivo verso il breakeven atteso per il 2026.
Il Taglio Drastico delle Perdite - L'aspetto più saliente del bilancio 2024 è la drastica riduzione delle perdite nette. Il passivo è sceso di circa il 35%, passando da quasi 1,5 miliardi di dollari registrati nel 2023 a circa 897 milioni di dollari nel 2024 (equivalenti a circa 770 milioni di euro). Questa contrazione, pari a circa 500 milioni di dollari, segna un progresso decisivo per l'azienda che, negli ultimi sei anni, ha accumulato perdite complessive per 9,2 miliardi di dollari. Il miglioramento della marginalità è stato altrettanto significativo, con un margine EBITDA che ha registrato un progresso superiore al 50% su base annua. Secondo le stime della piattaforma, questo trend porterà alla piena profittabilità entro la chiusura dell'esercizio al 31 dicembre 2026.
Ricavi in Doppia Cifra e Dominanza degli Abbonamenti - La piattaforma ha registrato ricavi in crescita a doppia cifra, raggiungendo quota 3,2 miliardi di dollari (circa 2,75 miliardi di euro), con un incremento dell'11% rispetto ai 2,8 miliardi di dollari generati nel 2023. L'ossatura di questa crescita rimane il settore degli abbonamenti, che ha generato 3,1 miliardi di dollari, in aumento rispetto ai 2,8 miliardi del 2023. I ricavi derivanti dalle partnership di broadcasting hanno contribuito con 63,55 milioni di euro, anch'essi in crescita rispetto ai 55 milioni del 2023. A livello geografico, l'Europa, il Medio Oriente e l'Africa (EMEA) si confermano il motore finanziario, portando 2,5 miliardi di dollari nelle casse (rispetto ai 2,3 miliardi del 2023). Seguono l'Asia con 330 milioni di dollari (rispetto ai 290 milioni del 2022) e le Americhe con 315 milioni di dollari (in aumento rispetto ai 287 milioni del 2023).
Efficienza Operativa e Controllo Costi - Parallelamente all'aumento dei ricavi, DAZN ha dimostrato maggiore disciplina nella gestione dei costi operativi, scesi a 4,0 miliardi di dollari (circa 3,4 miliardi di euro). Un fattore chiave è stato il leggero calo dei costi per i diritti televisivi, che si sono attestati a 3,05 miliardi di dollari (circa 2,6 miliardi di euro), in riduzione rispetto ai 3,1 miliardi del 2023. Nonostante la politica di riduzione delle spese, l'azienda ha incrementato gli investimenti in alcune aree strategiche: i costi per contenuti e marketing sono passati da 414 a 437 milioni di dollari. Sorprendentemente, l'azienda ha migliorato l'efficienza del personale, riducendo i costi da 313 a 288 milioni di dollari, pur avendo aumentato l'organico complessivo del 20%, che ha raggiunto i 3.100 dipendenti.
Prospettive 2025 e Ambizioni Future - L'amministratore delegato Shay Segev ha espresso grande ottimismo riguardo l'immediato futuro. Le previsioni per il 2025 indicano un ulteriore balzo in avanti con ricavi attesi in crescita di oltre il 50%, proiettando un fatturato di circa 5 miliardi di dollari. Segev ha affermato in una recente intervista che i margini stanno migliorando e che i mercati chiave della piattaforma saranno già profittevoli nel 2025, garantendo la profittabilità del gruppo entro il 2026. Un segnale della ritrovata solidità finanziaria è che, sebbene DAZN abbia ricevuto 587 milioni di dollari dal suo azionista di maggioranza nel 2024, nel 2025 non è stato necessario alcun supporto aggiuntivo da parte della holding. A sostenere questa crescita costante vi sono operazioni strategiche mirate. Tra queste spicca l'acquisizione di FOXTEL, attualmente in fase di piena integrazione e destinata a generare incrementi significativi in ricavi e margini. Cruciale è stata anche la creazione della joint venture Dazn MENA, in seguito all'ingresso nel capitale di Surj Sports Investment, che rafforza l'Arabia Saudita e la regione come mercati chiave per il broadcasting sportivo. Eventi di richiamo globale, come la prima edizione del Mondiale per club FIFA, hanno ulteriormente consolidato l'attrattività della piattaforma.
Guardando al lungo termine, Segev ha svelato un'ambizione sbalorditiva: raggiungere 1 miliardo di utenti attivi. L'obiettivo è trasformare DAZN nella "Spotify dello sport", integrando eventi live, boxe, aree dedicate ai fan, statistiche e scommesse. Il CEO ha concluso: «Siamo al punto di svolta. Direi che siamo la più grande piattaforma calcistica al mondo», sottolineando come gli investimenti iniziali stiano finalmente producendo risultati concreti.