Paramount Skydance e il business Champions: maxi-offerta UK e avanzata in Italia, Francia e Spagna
News inserita da: Simone Rossi (Satred)
Fonte: Digital-News (original)
L’ingresso del colosso USA, forte dell’operazione miliardaria in UK
e delle offerte in Italia, Francia e Spagna, inaugura un dominio che ridisegna la strategia UEFA
Un nuovo gigante statunitense è entrato con determinazione nel mercato dei diritti calcistici continentali, promettendo di ridefinire gli equilibri di visione e di spesa per il prossimo decennio. Paramount Skydance, il colosso dell'intrattenimento e dei media nato dalla fusione tra Skydance Media e Paramount Global, ha assestato un colpo decisivo assicurandosi i diritti di trasmissione per la stragrande maggioranza delle partite della UEFA Champions League nel Regno Unito. Questo accordo, che copre il ciclo cruciale che va dal 2027 al 2031, non solo segna un successo strategico per l'azienda, ma preannuncia un radicale ridisegno del mercato domestico britannico.
La vittoria di Paramount è giunta a seguito di un'asta estremamente competitiva svoltasi questa settimana, dove il network americano ha presentato l'offerta finanziariamente più alta, il cui annuncio ufficiale è atteso a breve. L'entità dell'investimento è tale da aver subito sorpreso gli osservatori: fonti a conoscenza del processo di vendita hanno infatti riferito che la proposta vincente avanzata da Paramount sarebbe stata "considerevolmente più alta" del miliardo di sterline attualmente versato dall'operatore TNT per assicurarsi la competizione. Questo esito, che ha gonfiato il valore complessivo dei pacchetti, è già considerato un successo di vasta portata per UC3, la joint venture tra la UEFA e i club europei che supervisiona la Champions League, e per il suo nuovo distributore dei diritti commerciali, Relevent Football Partners. Grazie ai valori record delle offerte accettate in questa fase, la UEFA è fiduciosa di assicurarsi un incremento significativo rispetto ai 2,9 miliardi di sterline annui che rappresentano il valore attuale dei diritti TV nel ciclo triennale in corso. L'accordo siglato garantisce a Paramount, tramite la sua controllata Paramount+, che già detiene i diritti della Champions League negli Stati Uniti, la trasmissione in diretta di ogni singola partita sul territorio britannico. L'unica eccezione rilevante riguarda la "prima scelta" delle partite in programma il martedì sera, un pacchetto che è stato oggetto di una trattativa separata.
Mentre Paramount ha dominato l'asta principale, la prima scelta delle gare del martedì sera è stata venduta per la prima volta collettivamente ai cinque principali mercati europei, benché non sia stato raggiunto un accordo collettivo unico. In questo segmento, Amazon Prime si è posizionata in maniera strategica, pronta ad aggiudicarsi la prima scelta delle partite del martedì sera in diversi mercati continentali. Amazon, in particolare, dovrebbe continuare ad avere il diritto di selezione primaria delle partite del martedì nel Regno Unito, in Germania e in Italia a partire dal 2027. Il gigante dello streaming ha saputo imporsi superando la concorrenza di piattaforme rivali di calibro mondiale, tra cui si annoverano Netflix e Disney+. Nonostante si sia assicurata la prima scelta delle partite, l'accordo prevede limiti sul numero di volte in cui Amazon potrà mostrare ciascun club.
L'interesse di Paramount Skydance per il calcio europeo non si ferma alle isole britanniche. In una chiara dimostrazione della propria determinazione a penetrare il mercato continentale, l'azienda avrebbe esteso le proprie proposte anche per i mercati di Francia, Spagna e, in modo particolarmente rilevante, Italia. Il processo di gara in questi Paesi è tuttora in corso, essendo approdato a un secondo turno di offerte.Paramount, inequivocabile indicatore della sua volontà di rompere gli schemi sul vecchio continente, è riuscita a raggiungere la seconda fase di bidding in tutti e tre i mercati menzionati. In Italia, in particolare, la società è pronta a lanciare il guanto di sfida per la massima competizione europea per club, trovandosi a fronteggiare l'offerta della pay-tv di Comcast, Sky, che a sua volta ha presentato la propria proposta per il ciclo di diritti. Queste aggressive manovre di mercato da parte del colosso statunitense, guidato da David Ellison, il cui padre, Larry Ellison (co-fondatore di Oracle e alleato di Donald Trump), sostengono l'operazione, rappresentano un segnale inequivocabile del crescente appetito americano per il calcio europeo, un fenomeno che si intensifica in vista della prossima Coppa del Mondo estiva.
Il successo di questa tornata d'asta non solo sta gonfiando il valore complessivo dei diritti, ma offre anche una cruciale convalida per le recenti riforme del torneo continentale. Gli accordi record saranno visti dalla UEFA come una chiara rivendicazione del modello Champions League rimodellato, che prevede l'introduzione di una fase a gironi estesa e una classifica unica a 36 squadre. Questo processo di gara riveste un'ulteriore importanza storica, in quanto è il primo ad essere gestito per conto della UEFA dall'agenzia di proprietà statunitense Relevent Football Partners, che ha sostituito lo scorso anno lo storico partner commerciale Team Marketing. La collaborazione tra UC3 e Relevent ha introdotto modifiche strutturali rilevanti, tra cui un pacchetto di streaming paneuropeo e l'estensione del ciclo di diritti a quattro anni, anziché il tradizionale triennio. Infine, il contesto strategico di Paramount appare particolarmente aggressivo e complesso, con il gruppo che sta ridefinendo la sua posizione globale. Nelle scorse settimane, si era diffusa la notizia, riportata da Al Jazeera, che Paramount stesse preparando un'offerta potenziale da 71 miliardi di dollari per acquisire Warner Bros Discovery, proprietaria di TNT Sports.
La prospettiva di questa potenziale acquisizione aggiunge un elemento di incertezza sul futuro di TNT Sports e conferma la ferocia con cui Paramount Skydance, che ricordiamo vede la partecipazione di RedBird di Gerry Cardinale, proprietaria del Milan, con il 22,5% dei diritti di voto, sta agendo sul mercato globale dei media. L'ingresso trionfale di Paramount Skydance nel panorama dei diritti TV europei per la Champions League non è semplicemente un cambio di broadcaster, ma cementa la tendenza in cui le piattaforme di streaming americane non sono più solo partner, bensì i motori finanziari e i protagonisti assoluti nel futuro della trasmissione sportiva globale. Si tratta di una strategia che dimostra come il calcio di alto livello sia ormai percepito come una risorsa mediatica globale insostituibile, essenziale per guidare la crescita degli abbonamenti e il dominio nel settore dell'intrattenimento.