Non solo, stop anche a quei programmi d?intrattenimento leggero giudicati fuori luogo dai dirigenti della Rai (ma anche Mediaset e Telecom Italia Media hanno fatto la propria parte). Programmi ritenuti dai dirigenti inopportuni in giornate di dolore.
Ecco dunque che per giorni i ?pacchi? di RaiUno non sono stati aperti e i talent show hanno spento i microfoni evitando di lasciare in palinsesto anche le ?Scorie?. Quanto è costato tutto questo alle casse della Sipra? Praticamente impossibile fare una stima precisa, soprattutto per l?intero periodo di low profile. Ma una prima certezza sulle scrivanie del settimo piano è emersa: la concessionaria della pubblicità Rai ? a quanto apprende Il Velino ? solo nella giornata di venerdì 10 aprile aveva piazzato spot per circa due milioni di euro.
Di questi, 600 mila euro (il 30 per cento) non sono recuperabili in quanto collegati a telepromozioni o a una programmazione particolare. Un milione e 400 mila euro (il restante 70 per cento) si cercherà di recuperarlo attraverso la ricollocazione degli spot nelle settimane successive. Ma non è detto che l?operazione riesca al cento per cento.
A parte il ?piccolo? e dovuto sacrificio in spot che la Rai ha offerto in rispetto delle famiglie delle vittime dell?Aquila, la situazione appare davvero tragica per la raccolta pubblicitaria del servizio pubblico. Nel primo trimestre 2009, Sipra registra una contrazione di circa il 25 per cento rispetto all?anno precedente. Gli inserzionisti, insomma, hanno già speso una quarantina di milioni in meno, tengono l?ad Maurizio Braccialarghe nella nebbia, e i big spender continuano a programmare a vista. Un?ipotesi ottimistica che circola in Viale Mazzini racconta di una raccolta che a fine anno registrerà una contrazione di oltre cento milioni.
Numeri che rispecchiano un po? l?andamento del mercato, e non solo di quello italiano. Nei giorni scorsi, infatti, uno studio del centro media ZenithOptimedia ha fotografato per la spesa pubblicitaria globale nel 2009 una discesa prevedibile del 6,9 per cento. La più brusca degli ultimi trent?anni. Una perdita che per il mezzo tv in particolare ? giudicato comunque ?efficace? dagli inserzionisti ? dovrebbe essere del 5,5 per cento.
per "Il Velino"