Vivendi ha iniziato ad acquistare titoli Mediaset nella parte finale di Novembre per costruirsi la posizione che l'ha poi portata a raggiungere il 20% del capitale. Lo riferiscono a Radiocor Plus fonti vicine al gruppi francese che da mercoledì è il secondo azionista di Mediaset. Gli acquisti, si fa notare, sono quindi una iniziativa recente. Lo shopping in Borsa non ha preso avvio quindi mesi fa quando lo stop all'attuazione dell'accordo su Premium, formalizzato con la lettera del 25 luglio, fece precipitare inizialmente i titoli del Biscione in Borsa (dall'area 3,2 euro a 2,6).
Nella nota diffusa lunedì sera Fininvest ha accusato Vivendi di aver creato le condizioni per far scendere artificiosamente il titolo Mediaset in Borsa approfittandone per acquisti a valori notevolmente favorevoli. La stessa Mediaset aveva segnalato come «dal voltafaccia» estivo di luglio sul contratto ai minimi di fine novembre le azioni Mediaset avessero lasciato sul terreno il 30% circa. Nello stesso periodo il Ftse Mib è sceso del 3%.
Le quotazioni di Cologno Monzese hanno toccato il 28 novembre i minimi degli ultimi tre anni e mezzo a 2,23 euro per poi recuperare, insieme alla Borsa, con volumi progressivamente crescenti: dal 28 novembre al 12 dicembre scorso, la seduta che terminò con l'annuncio a sorpresa del superamento del 3% da parte di Vivendi, è stato trattato complessivamente circa il 9% del capitale sociale di Mediaset. I volumi sono esplosi il 13 dicembre con scambi sul mercato pari al 12% circa del capitale: al termine di quella giornata Vivendi comunicò il rafforzamento al 12,3% mentre Fininvest annunciò di aver rilevato il 3,5% per salire oltre il 38% del capitale. Il giorno successivo, dopo una seduta in cui è passato di mano il 7% di Mediaset, Vivendi si è spinta fino al 20%, soglia obiettivo dichiarata a inizio settimana e attualmente ultima posizione ufficialmente nota del socio francese nel gruppo tv italiano.