Mediaset debole alla vigilia dell'assemblea dei soci chiamata ad approvare il bilancio e nominare il nuovo collegio sindacale. L'assise dei soci dovrebbe inoltre varare un piano di buyback sul 10% del capitale, come mossa difensiva contro la posizione di forza assunta da Vivendi, che nei mesi scorsi è salita fino a un soffio dal 30% del capitale. Le azioni risentono anche della prospettiva che la società del Biscione si trovi a subire anche la concorrenza di Facebook. Secondo il Sole 24 Ore, il più grande social network al mondo sta trattando con le majories per realizzare miniserie tv da offrire ai propri clienti già questa estate.
La notizia mette in evidenza che la concorrenza sul settore della diffusione dei contenuti potrebbe diventare sempre più sfrenata, con i colossi Internet americani che nel giro dei prossimi anni potrebbero giocare un ruolo importante. Tornando all'assemblea di domani, Repubblica sostiene che il capitale che parteciperà sarà superiore all'80%, il che significa che i piccoli azionisti supereranno il 10% circa del capitale, considerando che Fininvest detiene il 41,1% dei voti e Vivendi il 28,8%. L'assemblea di domani dovrebbe varare la manovra di acquisto del 10% del capitale proprio entro l'approvazione del bilancio del 2017. I titoli comprati in Borsa potranno avere al massimo un premio del 20% rispetto al prezzo di chiusura del giorno precedente. In pratica Mediaset potrebbe quindi utilizzare lo strumento dell'opa parziale sul mercato.
Gli analisti di Equita ricordano che se Mediaset incrementasse le azioni proprie fino al 10% e poi distruggesse le azioni con l'applicazione del whitewash, Fininvest si porterebbe automaticamente al 45,7% dei diritti di voto e Vivendi al 32%. Quota, quest'ultima, che molto probabilmente dovrà essere congelata sotto il 10%. Gli analisti di Equita consigliano comunque cautela sulle Mediaset (hold)