La partita su Persidera va in 'zona Cesarini'. Scade il termine per presentare le offerte vincolanti per la joint venture tra Tim e Gedi nei multiplex, e i pretendenti si prenderanno tutto il tempo a loro disposizione. L'unica ad aver fretta e' Vivendi, primo azionista di Tim che ha promesso alla Ue la cessione per ricevere il via libera a prendere il controllo del gruppo telefonico italiano, tanto che nei giorni scorsi erano tornati i rumors di quotazione come strada alternativa.
Le offerte sarebbero dovute arrivare il 15 gennaio ma e' stato concesso più tempo ai pretendenti, sia soggetti finanziari che industriali. Discovery sembra essersi sfilata e la sfida finale sarebbe quindi tra Ei Towers e Ray Way, quest'ultima appoggiata da F2i. I nodi da sciogliere restano quelli del prezzo (l'attesa di Tim e' per 350 milioni) e dei legacci Antitrust. Il regolatore europeo, ricordano fonti vicine al dossier, avrebbero indicato che non devono esserci punti di contatto tra venditore e venditore e questo sarebbe uno scoglio per Ei Tower, controllata da Mediaset, a sua volta partecipata da Vivendi. Raiway ha invece superato il vincolo dai limiti sulle quote dei multiplex televisivi alleandosi con F2i ma il cda della societa' romana, si apprende da fonti finanziarie, deliberera' solo domani sul dossier. Persidera gestisce cinque mux digitali terrestri (i multiplex televisivi che ospitano più di 60 canali) e ha chiuso il 2016 con ricavi per 80,8 milioni, un ebitda di 46,2 milioni e un debito finanziario netto di 48,8 milioni. Secondo Mediobanca il suo enterprise value e' di 375 milioni, 75 milioni a mux.