
Guardia di Finanza a Cagliari smantella rete di streaming illegale: sequestri, perquisizioni e indagini
News inserita da: Simone Rossi (Satred)
Fonte: Digital-News (com.stampa)
Nel rispetto dei diritti delle persone indagate – che si presumono innocenti fino all’eventuale sentenza di condanna definitiva – per quanto emerso nella fase delle indagini preliminari, salvo ulteriori approfondimenti e in attesa di giudizio, si comunica quanto segue.
Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Cagliari hanno svolto sequestri e perquisizioni in diverse regioni italiane a contrasto dello streaming illegale di contenuti televisivi e a tutela del diritto d’autore.
Secondo quanto appreso dalle fonti investigative, i Finanzieri del 2° Nucleo Operativo Metropolitano, coordinati dal Gruppo Cagliari, durante un controllo amministrativo in un esercizio pubblico dell’hinterland del capoluogo, avevano rilevato la proiezione abusiva di contenuti pay per view tramite apparecchi illegali che consentivano l’accesso a centinaia di contenuti multimediali tra film, serie TV ed eventi sportivi in diretta. Gli accertamenti preliminari hanno poi ricostruito un sistema ramificato, identificando i soggetti coinvolti lungo la filiera della pirateria, dai fornitori di contenuti fino alle reti di distribuzione e ai server.
Considerato che le prime evidenze suggeriscono un’attività su scala transnazionale, le indagini proseguono per ricostruire l’intera filiera e acquisire ulteriori fonti di prova, con il coinvolgimento delle Autorità statunitensi e dei Paesi Bassi. Gli investigatori evidenziano come i proventi dello streaming illegale alimentino evasione fiscale e riciclaggio di denaro.
Il Comando della Guardia di Finanza di Cagliari sottolinea l’importanza strategica dell’operazione: “questa attività rappresenta un tassello fondamentale nella lotta contro la pirateria audiovisiva. La sinergia tra la Procura della Repubblica di Cagliari e le Fiamme Gialle consente di smantellare le organizzazioni criminali attive nel settore e di sanzionare penalmente e amministrativamente i potenziali acquirenti ora in fase di identificazione”.
L’intervento si inserisce in una strategia più ampia di impegno della Guardia di Finanza per la tutela del diritto d’autore, con l’obiettivo di proteggere l’ecosistema digitale, sostenere l’industria audiovisiva legale e garantire condizioni eque per i professionisti del settore.