Il decreto legislativo n. 9/2008, approvato dall'Autorita' a patto del rispetto di alcune condizioni, ha segnato il passaggio da un sistema incentrato sulla titolarita' dei diritti audiovisivi sportivi in capo ai singoli organizzatori degli eventi ad un nuovo sistema basato sulla contitolarita' dei diritti in capo al soggetto preposto all'organizzazione della competizione e a tutti i soggetti partecipanti alla stessa. Una riforma strutturale, dunque, con lo scopo di "garantire l'equilibrio competitivo dei soggetti che partecipano alle competizioni sportive e realizzare un mercato trasparente ed efficiente dei diritti audiovisivi".
Secondo l'Antitrust, pero', la Lega Calcio "ha esperito procedure con modalita' non pienamente conformi a quelle approvate" per quanto concerne la commercializzazione dei diritti relativi agli highlights. La Lega, infatti, secondo l'Autorita', avrebbe intrapreso delle trattative private con i soggetti interessati, giungendo ad un'assegnazione dei diritti relativi agli highlights senza lo svolgimento di una gara. In piu' la Lega Calcio avrebbe comunicato agli operatori di aver apportato delle modifiche al bando solo il giorno antecedente la scadenza per la seconda presentazione delle offerte. Di conseguenza, conclude l'Antitrust, "ai partecipanti alle procedure competitive non sono state assicurate condizioni di assoluta equita', trasparenza e non discriminazione". L'Autorita' , dunque, auspica che il quadro normativa in materia venga rivisto al fine di risolvere tali criticita'".