In Italia è arrivato leggermente più tardi che altrove, ma la sua importanza (e il suo uso) sono in continua crescita: stiamo parlando di Twitter, il social network di microblogging la cui caratteristica più nota è il limite inderogabile dei 140 caratteri per ogni singolo messaggio. In Italia è il secondo per importanza dietro al solo Facebook (terzo come numero di utenti dopo Google +, che però risente di tutti gli account Gmail), ma è quello che nell'ultimo anno è cresciuto di più: +52,9% contro ad esempio il +10% di Facebook (dati Audiweb).
Su un aspetto però Twitter ha già dimostrato di essere potenzialmente il numero 1: l'integrazione con i programmi tv. Tutti i maggiori canali nazionali già dispongono di un account Twitter che serve da strumento di dialogo con l'utenza, non solo una 'bocca' con cui comunicare direttamente, ma anche un 'orecchio' (che dovrebbe essere) sempre aperto a raccogliere i feedback, siano essi positivi che negativi.
Sebbene non siamo ancora arrivati ad una piena maturità nella gestione del mezzo, è stata già sviluppata e presentata di recente una prima analisi su questo particolare rapporto d'influenza, potenzialmente in grado di accrescere il pubblico potenziale di un programma, ampilando specialmente quello che viene comunemente definito il target commerciale, più giovane e più attivo, non solo sui social.
A realizzare questo studio è stata la The Fool, una società che si occupa di sviluppare tools e metodi per l'analisi dei Social Media, il monitoraggio della reputazione online, SocialCRM, Social Intelligence e servizi di IP-Protection, per agenzie, broadcaster e istituzioni pubbliche. Il suo CEO, Matteo G.P. Flora, l'ha presentata all'interno del recente IAB Seminar, annunciando che i dati di questo osservatorio permanente saranno diffusi semestralmente.
L'analisi presentata aveva come principale obiettivo quello di capire chi fossero e come agissero i cosiddetti "influencer" ed è stata svolta monitorando, tra il 1° luglio e il 25 novembre scorso, le discussioni su twitter relativamente ad una quarantina di programmi televisivi tra i più popolari: Ballarò, Tv Talk, Report, In mezz'ora, Pechino Express, Ti lascio una canzone, Quelli che, Che tempo che fa, La prova del cuoco, Agorà, Porta a porta, Domenica In, L'ultima parola (Rai), Quarto grado, Quinta colonna, Uomini e donne, Amici, Colorado Cafè, Domenica Live, Striscia la notizia, C'è posta per te, Avanti un altro, Verissimo, Mattino 5, Pomeriggio 5 (Mediaset), L'infedele, Servizio Pubblico, Piazza Pulita, In onda, The show must go off, Un due tre stella, I menu di Benedetta, Cuochi e fiamme, Otto e mezzo (La7), X Factor (Sky), The Apprentice (Cielo), Pazzi per la spesa (Real Time).
Il primo dato, visibile chiaramente osservando il resoconto giornaliero dei tweet inviati (immagine qui sopra - clicca per ingrandire), è relativo alla presenza di una particolare ciclicità settimanale (precisamente ogni giovedì dal 20 settembre, con un rafforzamento ulteriore dal 18 ottobre), legato inequivocabilmente all'appuntamento televisivo di X Factor 6, in onda in diretta su Sky Uno HD e che non a caso era stata presentata come l'edizione più interattiva di sempre.
E' proprio il talent show musicale di Sky il fenomeno twitter-televisivo della stagione: nel periodo di rilevazione l'account @xfactor_italia raccoglie oltre 50mila mentions, raggiungendo addirittura più di 215 milioni di impression (dato calcolato moltiplicando il numero dei tweet inviati a quello dei follower) e rendendo l'hashtag ufficiale #xf6 il più popolare grazie all'interazione di 58.974 utenti unici, staccando nettamente il secondo in 'classifica', #serviziopubblico, fermo a quota 17.415 utenti unici.
La ricerca ha evidenziato anche delle strette interconnessioni tra le varie "community" legate ad uno specifico programma: ad esempio appare insolito che quelle di X Factor e di Servizio Pubblico possano condividere degli utenti (notando anche la coincidenza nella messa in onda televisiva), cosa resa possibile dalle molteplici possibilità di visione di cui i due programmi dispongono (basti pensare al passaggio su Cielo e a Sky On Demand per X Factor o al sito www.serviziopubblico.it per il programma di Michele Santoro).
Per chi fosse interessato, è possibile scaricare gratuitamente le slides e la mappa con i risultati della ricerca collegandosi all'indirizzo http://socialtv.thefool.it/, dove saranno pubblicati anche i periodici monitoraggi che, come detto, avranno carattere semestrale.
Giorgio Scorsone
per "Digital-Sat.it"
(twitter: @giorgioscorsone)